Spaccio nelle Groane, i sindaci del Rhodense fanno squadra

Con Bollate e Garbagnate in prima fila, a novembre l'incontro dal prefetto: "Dobbiamo superare le divergenze politiche nel nome della legalità"

Un recente incontro dei sindaci del Nord Milano e dell'area rhodense

Un recente incontro dei sindaci del Nord Milano e dell'area rhodense

Bollate (Milano), 28 ottobre 2019 - Emergenza Parco delle Groane: prefettura e sindaci uniti per contrastare lo spaccio che da Rogoredo si è spostato nelle zone boschive intorno a Bollate e Garbagnate Milanese. Sui social la mappa delle zone di smercio a cielo aperto è aggiornata dai cittadini preoccupati dal fenomeno: stazione Serenella di Garbagnate, le Fornaci a Castellazzo, lo scolmatore a Bollate, le più citate.

Maggior presidio del territorio delle Groane, stazioni comprese e coordinamento delle forze dell‘ordine per contrastare lo spaccio: sono le richieste indirizzate al prefetto. «Ho coinvolto i sindaci della zona e abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto di Milano per assumere azioni più incisive e speriamo, risolutive. Ho chiesto agli altri sindaci di non andare in ordine sparso, ma di essere uniti», dice il sindaco di Bollate Francesco Vassallo. «Il Capo di Gabinetto del prefetto ha chiamato il primo cittadino di Garbagnate, Davide Barletta (Lega) che si è reso disponibile a fare da capofila a nome di tutti i colleghi dell‘area da Bollate, ad Arese a Cesate, a Senago, a Solaro e Parco delle Groane». Incontro fissato per la metà di novembre per fare «aggiornamenti delle azioni in campo». «Le istituzioni – conclude Vassallo - possono intervenire se si mettono da parte le ideologie».