Settimo, il piromane torna a casa in attesa della giustizia

E' nel suo appartamento a Vighignolo, frazione di Settimo Milanese, il piromane. Cinquantenne, italiano, pregiudicato, con problemi psichiatrici, aveva dato fuoco alle auto

Il sopralluogo dei militari in via Don Minzoni

Il sopralluogo dei militari in via Don Minzoni

Settimo Milanese (Milano), 30 luglio 2018 - E' tornato a casa, nel suo appartamento a Vighignolo, frazione di Settimo Milanese, il piromane. Cinquantenne, italiano, pregiudicato, con problemi psichiatrici, lunedì scorso aveva confessato di essere il responsabile degli incendi che dal 13 aprile al 20 luglio hanno completamente distrutto 25 automobili. Denunciato per incendio doloso plurimo e continuato dai carabinieri della Compagnia di Rho, il piromane era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Passirana di Rho in attesa che l’autorità giudiziaria decidesse quale misura cautelare applicare nei suoi confronti.

La confessione (quando ormai gli inquirenti lo avevano identificato) e il ricovero in ospedale avevano posto fine ad un incubo per gli abitanti di Vighignolo: il piromane infatti appiccava i roghi nel quartiere dove vive. Prima in via Airaghi, via Aldo Moro, via Don Minzoni, proprio sotto casa. Scendeva armato di accendino, forzava la portiera o rompeva il finestrino dell’auto e poi appiccava il fuoco a quello che trovava all’interno, in genere quasi sempre alla tappezzeria. Un gesto compulsivo del quale non ha saputo dare spiegazioni. Purtroppo la “tregua” è durata pochi giorni: venerdì sera il piromane è stato dimesso dal reparto di psichiatria ed è rientrato a casa. Secondo quanto si è appreso i sanitari hanno valutato che il 50enne, depresso, con forte dipendenza dalla droga e dall’alcol, non fosse più da trattenere.

L'autorità giudiziaria alla quale è stato inviato un fascicolo d’indagine sta ancora valutando la sua posizione. Risultato? Il piromane è già “libero” tra legittime paure, interrogativi e commenti dei residenti. La notizia ha fatto immediatamente il giro del quartiere e sui social network si è scatenato un dibattito su come sia possibile che un piromane torni sul luogo degli incendi, senza misure restrittive nei suoi confronti. E quanti vorrebbero un’altra giustizia. Il sindaco Sara Santagostino da noi contattato preferisce non commentare il rientro a casa del 50enne e si affida ad un laconico, «non ho risposte».