Settimo, cassa prolungata all'Italtel. Bacchettate dal sindacato

Le Rsu: "Poca partecipazione dei lavoratori, inutile venire a piangere dopo"

Il poco partecipato presidio dei lavoratori Italtel vicino al palazzo della Prefettura

Il poco partecipato presidio dei lavoratori Italtel vicino al palazzo della Prefettura

Settimo Milanese (Milano), 15 luglio 2020 - Prolungamento della cassa integrazione anche nei mesi di settembre e ottobre. E’ l’ennesima brutta notizia che arriva nell’ex cittadella delle telecomunicazioni di Italtel di Settimo Milanese, la più grande del Gruppo con 670 dipendenti. La volontà di proseguire con la cassa integrazione è stata comunicata dall’amministratore delegato Stefano Pileri al coordinamento sindacale e oggi sarà tra i punti all’ordine del giorno di un incontro con i vertici aziendali.

«Questa cassa integrazione non ha nulla a che vedere con la situazione generale di Italtel - dichiara Roberta Turi, segretario generale della Fiom Cgil di Milano - è il prolungamento di quella avviata durante il Covid-19, una misura che molte aziende stanno utilizzando per gestire il calo di attività. Sicuramente si inserisce in un momento delicato per Italtel. La situazione dell’azienda è ancora molto fluida e mercoledì pomeriggio discuteremo anche del futuro Italtel". Oggi, sul tavolo, ci saranno le notizie degli ultimi mesi. Ad aprile Italtel aveva depositato al Tribunale di Milano la domanda prenotativa di concordato in bianco per la ristrutturazione del debito. A giugno l’annuncio che una società del gruppo finanziario Pillarstone ha acquistato la quota di debito di Italtel da Unicredit. E infine, pochi giorni fa, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, la società pugliese specializzata in servizi It quotata in Borsa che detiene l’81% del colosso delle telecomunicazioni, ha deliberato di interrompere l’attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, "riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi".

Intanto dopo le manifestazioni di protesta davanti alla Prefettura di Milano e Roma alcuni onorevoli e deputati si sono impegnati ad intervenire presso il Mise per sollecitare un intervento del Governo. «L’obiettivo è di ottenere un intervento dei ministeri in tempi rapidi per evitare il fallimento o lo spezzatino di Italtel" aggiunge il sindacato. Prima di mettere in campo altre proteste il coordinamento Rsu Italtel tira le orecchie ai lavoratori, "la presenza alle iniziative è stata molto bassa, del 10-15% . Proseguendo di questo passo andremo a sbattere, tutti quanti. Sarà inutile, a disastro avvenuto, versare lacrime di coccodrillo. Per essere efficaci, avere visibilità e influenzare la politica, le proteste hanno senso solo se partecipate".