Italtel di Settimo, sette interessati all’acquisizione

Un’estate piena di incertezze quella dei 680 dipendenti del gruppo

Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Italtel davanti alla Prefettura

Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Italtel davanti alla Prefettura

Settimo Milanese (Milano), 2 agosto 2020 - Sette soggetti imprenditoriali interessati all’acquisizione di Italtel e due interrogazioni parlamentari al ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare un intervento diretto del Governo per salvaguardare l’integrità del Gruppo. È un’estate piena di incertezze quella dei 680 dipendenti Italtel di Settimo Milanese. Nell’ex cittadella delle telecomunicazioni, ancora oggi la più grande del Gruppo, l’attività sindacale non si ferma. L’11 settembre scadono i 120 giorni entro i quali il Tribunale di Milano dovrà decidere sulla domanda prenotativa ai sensi dell’articolo 161 della legge fallimentare presentata da Italtel.

Due settimane fa il consiglio di amministrazione di Exprivia, la società pugliese specializzata in servizi It quotata in Borsa che detiene l’81% del colosso delle telecomunicazioni, ha deliberato di interrompere l’attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento in Italtel e quindi c’è grande attesa sul futuro del colosso delle telecomunicazioni. Intanto nel corso di una webcall fra il Coordinamento Nazionale Rus, organizzazioni sindacali, amministratore delegato e il responsabile HR Italtel è stato comunicato che c’è "una manifestazione di interesse da parte di sette realtà industriali - scrivono Fim Fion e Uilm in un comunicato stampa - non sono stati resi noti i nomi, ma sono state illustrate le offerte. Una sola riguarda l’intera Italtel. Un’altra offerta si riferisce all’intera azienda esclusa la parte di progettazione per la Banda Ultra Larga. Una terza offerta riguarda il 45% dell’azienda. Le altre proposte manifestano un interesse a decrescere sia nei termini delle attività di Italtel che vorrebbero acquisire sia per la loro dislocazione geografica".

Ora sono in corso approfondimenti con le aziende in questione un ruolo decisivo nelle trattative lo avranno il Tribunale di Milano, gli azionisti, i creditori. Continua anche il "pressing" nei confronti del Governo e delle istituzioni. "Sono state presentate due interrogazioni parlamentari rivolte al Ministero dello Sviluppo Economico, dall’onorevole Varrica (M5S) e degli onorevoli Epifani e Fornaro (Liberi e Uguali) che avevamo contattato nei giorni scorsi - spiegano i sindacati -. Le interrogazioni sollecitano un intervento diretto del Governo suggerendo un coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti a supporto del salvataggio di Italtel, azienda che rappresenta un pezzo di storia delle telecomunicazioni di questo Paese".