Interconnector a Settimo, ecco come cambia

L’idea di Terna: cessione di terreni al Parco Sud e minor consumo di suolo

Adel Motawi dirigente responsabile di concertazione  e autorizzazioni per Terna  Rete Italia riconosce il ruolo positivo dell’amministrazione

Adel Motawi dirigente responsabile di concertazione e autorizzazioni per Terna Rete Italia riconosce il ruolo positivo dell’amministrazione

Settimo Milanese (Milano), 16 giugno 2018 - Realizzazione della nuova stazione di conversione elettrica accanto a quella attuale di Baggio per ridurre raccordi e consumo di suolo. Razionalizzazione della rete elettrica esistente con l’interramento di 8 chilometri di cavi e la disponibilità a restituire al Parco Agricolo Sud Milano dei terreni come "compensazione ambientale" di quelli che verranno sacrificati per l’Interconnector Italia-Svizzera. A pochi giorni dalla presentazione al Ministero dell’Ambiente di ulteriori approfondimenti allo studio d’impatto ambientale e soluzioni progettuali alternative rispetto a quelle depositate due anni fa, Adel Motawi, dirigente responsabile concertazione e autorizzazioni Terna Rete Italia, entra nel merito della documentazione.

Il complesso e discusso insieme di opere finalizzato al miglioramento della connessione elettrica tra i due Paesi che Terna realizzerà in ottemperanza della legge n.99 del 2009 ha subito delle modifiche rispetto al progetto iniziale e lo ha fatto per rispondere alle proteste che arrivavano dai territori interessati, dai Comuni ai cittadini, dalle associazioni ambientaliste agli agricoltori. "È importante riconoscere all’amministrazione comunale di Settimo Milanese il ruolo positivo che ha avuto in questa vicenda che ha portato alla convocazione di un tavolo tecnico anche con Città Metropolitana di Milano - spiega Motawi - abbiamo fatto sopralluoghi, ascoltato le istanze dei cittadini e individuato alcune modifiche che crediamo possano essere gradite anche dall’amministrazione comunale". Una delle novità è la nuova localizzazione della stazione di conversione, che sarà realizzata a Settimo Milanese, ma verrà costruita nelle vicinanze di quella di Baggio, con il vantaggio che ci sarà una riduzione del consumo di suolo (verde e agricolo) del 13 per cento e una riduzione dei raccordi tra le due stazioni. "L’altro aspetto positivo è che abbiamo voluto cogliere l’occasione per razionalizzare la rete elettrica e abbiamo valutato che ben 8 chilometri di linee esistenti possono essere interrati, di cui 5 sul territorio di Settimo e gli altri 3 su quello di Milano o adiacenti - continua il dirigente di Terna Rete Italia -. Sono cavi che oggi passano vicino alle case e che spariranno a beneficio dell’ambiente".

In attesa del parere del Ministero dell’Ambiente sulla nuova documentazione Terna ribadisce la volontà di continuare il confronto con l’amministrazione comunale. "Se ci fossero aree che possono essere acquistate e restituite al Parco Agricolo come compensazione di quelle che andremo a consumare per la costruzione della nuova stazione di conversione è nostra intenzione agire in questa direzione", conclude Motawi. E ora ci si attende l’opinione del territorio.