Piscine, a Rho sarà una riapertura... in vasca corta

Frenetici preparativi alla comunale Molinello in vista di giugno con una certezza: gli ingressi disponibili saranno molti di meno

Maurilio Casertano, presidente della Mgm Sport che gestisce l’impianto pubblico

Maurilio Casertano, presidente della Mgm Sport che gestisce l’impianto pubblico

Rho (Milano), 23 maggio 2020 - Sette metri quadrati di superficie d’acqua per ciascun bagnante, 8 metri quadrati negli spogliatoi, misurazione della temperatura, ingressi contingentati, dispenser con soluzioni idroalcoliche per le mani, ozonizzatori per sanificare gli ambienti, conti in rosso e un’incognita, "chissà se la gente avrà voglia di venire in piscina?".

A pochi giorni dalla riapertura delle piscine anche in Regione Lombardia, Maurilio Casertano, presidente della Mgm Sport Srl, la società che gestisce la piscina comunale Molinello di Rho, racconta come si sta preparando, tra regole da rispettare e incertezze. La piscina di via Trecate, con impianti coperti e scoperti, area fitness, palestra e 1800 iscritti, è una delle più grandi dell’hinterland milanese. Ultimi tuffi e corsi il 24 febbraio, poi stop a tutte le attività in acqua e fuori dall’acqua. "Ci avevano detto che saremmo stati gli ultimi a riaprire, ora finalmente abbiamo una data, quella del 31 maggio, abbiamo ricevuto tutti i Protocolli da seguire e ci stiamo organizzando per garantire la sicurezza di tutti - spiega il gestore - oltre alla cartellonistica da seguire, abbiamo acquistato i dispositivi per misurare la temperatura all’ingresso, gel igienizzanti e ozonizzatori, sacchetti da dare agli utenti nei quali mettere gli oggetti personali prima di accedere agli spogliatoi. Restano ancora alcune problematiche ma abbiamo ancora un po’ di giorni per capire". Al Molinello, per il momento, si pensa solo alla stagione natatoria estiva, quella all’aperto dove ci sono tre vasche, l’area verde e il bar. Ma purtroppo la matematica smorza l’entusiasmo, "se prima potevano accedere 600 bagnanti, adesso con le misure restrittive ne potranno entrare solo 170, quindi avrà un calo del 65-70% di ingressi, ma dall’altra parte avrò bisogno di più steward per controllare quello che succede e far rispettare le regole".

La ripresa dei corsi di nuoto, invece, è rinviata a settembre anche perché la vasca interna richiede degli interventi di manutenzione e la sostituzione del rivestimento. E in questo caso ci sarà da capire come rimborsare gli abbonamenti già pagati o far slittare le lezioni sospese durante la pandemia alla prossima stagione. "In questo periodo nessun gestore di piscina dorme sonni tranquilli - conclude Casertano - abbiamo fatto un bilancio prospettico dal quale emerge un passivo di almeno 300.000 euro, ma sappiamo che potrebbe andare peggio, questo dipende da come sarà l’estate e dal numero di utenti che avremo".