Rho, moda ed elettrotecnica: due nuovi laboratori all'Ipsia

La scuola cambia per orientare la didattica e la formazione professionale alla vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio

Il laboratorio moda e fashion

Il laboratorio moda e fashion

Rho (Milano), 16 marzo 2019 - Tecnicamente si chiama “Lab Community”. Nei fatti è la scuola che cambia per orientare la didattica e la formazione professionale alla vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio. Succede a Rho. Dopo l’inaugurazione a marzo dello scorso anno del primo laboratorio territoriale per il lavoro nell’istituto tecnico Mattei di Rho, scuola capofila del progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione con 750.000 euro, ieri pomeriggio il taglio nastro all’interno dell’Ipsia Puecher di via Padre Vaiani, dello Spazio Bottega moda e design e dello Spazio Bottega di elettromeccanica. La scuola professionale di Stato, frequentata da 450 studenti, che da oltre 40 anni forma professionisti del settore meccanico, elettronico per l’industria lombarda e da 15 anni anche nel settore moda, fa un passo in avanti nella digitalizzazione del sistema meccanico e creativo anche grazie ai due spazi bottega.

«In questi laboratori, che vengono utilizzati dai nostri studenti, abbiamo apparecchiature all’avanguardia che consentono, nel caso del laboratorio meccanico, di produrre dei pezzi di meccanica con il sistema Cad - spiega la dirigente scolastica Michela Vittoria - nello spazio bottega moda, invece, il sistema Cad consente di sviluppare virtualmente il cartamodello, di fare le modifiche per arrivare a sviluppare realmente quel modello».

Laboratori pensati come acceleratori per gli studenti, vere e proprie palestre di innovocazione, dove saranno organizzate attività di orientamento al lavoro e di alternanza, ma anche progetti contro la dispersione scolastica e per il recupero dei Neet, cioè i giovani non inseriti in percorsi di studio o nel mondo del lavoro.

«La Lab Community vuole diventare una realtà di eccellenza per tutto il territorio - dichiara Maria Lamari, preside del Mattei scuola capofila - anche attraverso la collaborazione con il mondo del lavoro, le istituzioni e le università, quindi laboratori aperti anche in orari non scolastici e serali». «Lab Community« si completerà con l’avvio di uno Spazio Bottega Chimica nell’istituto tecnico Cannizzaro.

Intanto laddove il progetto è diventato realtà, al Mattei, sono state avviate le prime attività, in attesa dell’arrivo delle ultime attrezzature. Nei mesi scorsi sono stati organizzati workshop per gli studenti delle scuole medie e superiori attraverso la metodologia basata sul “learnig by doing” con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi le nuove tecnologie, come le stampanti 3d e le schede elettroniche Arduino, dalla programmazione di un robot al coding, competenze utili per la gestione digitale dei processi produttivi. Partner del progetto è stato “The FabLab” una start up nata nel 2013 a Milano, oggi laboratorio di fabbricazione digitale.