Rho, quarto colpo in 10 giorni per il ladro col tombino

La scorsa notte è toccato al Rock’N’Roll Club di via Magenta

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Rho (Milano), 12 febbraio 2020 - Quarto colpo in dieci giorni: la scorsa notte è toccato al Rock’N’Roll Club di via Magenta. Il ladro che agisce armato di un tombino di ghisa ha colpito ancora. Secondo una prima ricostruzione il malvivente avrebbe agito da solo, con il tombino ha spaccato il vetro della porta d’ingresso del pub nella zona Sud della città, poi è entrato. Indisturbato ha rovistato dietro al bancone ma poi si è allontanato senza rubare nulla. Ieri mattina l’amara sorpresa per il titolare che ha trovato il tombino abbandonato proprio davanti alla vetrina, quasi una firma che il ladro ha voluto lasciare. Dopo la conta dei danni, la denuncia ai carabinieri della locale stazione.

Nel fine settimana invece è toccato al panificio pasticceria Estrele Cakes di via Matteotti, nel centro storico. Anche qui ha mandato in frantumi la vetrina utilizzando un tombino, è entrato e ha rubato i soldi custoditi nel registratore di cassa, poi è uscito e si è dato alla fuga facendo perdere le tracce. Nella notte tra l’1 e il 2 febbraio aveva preso di mira due negozi, il Svamperho di corso Garibaldi e il colorificio Re Cecconi di di via Statuto. In entrambi i casi le telecamere avevano ripreso l’uomo con il volto scoperto. I carabinieri hanno avviato le indagini visionando le immagini e intensificato i servizi di controllo della città nelle ore notturne.

Ma intanto tra i commercianti torna l’incubo delle spaccate con tombino. La rabbia è tanta. "La notte vogliamo dormire invece che stare davanti al telefonino a visionare le telecamere dei nostri negozi", racconta un negoziante. Era già successo a dicembre 2018, una decina di colpi in poche settimane. Poi l’arresto del responsabile, un 33enne italiano, tossicodipendente, pregiudicato. Il modus operandi fa pensare allo stesso uomo arrestato un anno fa: oltre ad usare un tombino, agisce da solo, prende di mira negozi, ruba il denaro che c’è nel registratore di cassa (quasi sempre poche decine di euro) e non si preoccupa di nascondere il volto.