"Il Governo si dia una mossa per la liberazione del nostro prigioniero in Mauritania"

Mozione urgente in Regione della Lega a favore di Cristian Provvisionato, detenuto per una presunta truffa informatica

L'appello in Consiglio comunale dei familiari

L'appello in Consiglio comunale dei familiari

Cornareso (Milano), 29 luglio 2016 -  "Cristian Provvisionato deve tornare a casa al più presto possibile, il Governo si dia una mossa". Così il vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito alla mozione urgente presentata ieri al Pirellone e approvata all'unanimità dall'aula consiliare. La mozione da lui proposta e sottoscritta dal Gruppo consiliare della Lega Nord, impegna il presidente Maroni e la sua Giunta ad adottare qualsiasi iniziativa utile presso il Governo italiano e il Ministero degli Affari esteri, e per quanto possibile anche nei confronti del Governo della Mauritania, dove è detenuto Cristian, per far sì che se ne ottenga la liberazione.

Cristian Provvisionato, di Cornaredo, è in stato di detenzione dal 1 settembre 2015 in Mauritania in quanto considerato responsabile di una presunta truffa informatica ai danni del Paese africano. La vicenda inizia nell'agosto 2015 quando Provvisionato riceve dall'italiano Davide Castro e dalla sua agenzia di consulenza spagnola, la V-mind, l'incarico di recarsi in Mauritania per rappresentare i prodotti di cyber security di una compagnia straniera, l'indiana Wolf Intelligence, e presenziare a un meeting per sostituire un altro italiano che era dovuto rientrare in Italia urgentemente.

Spiega Cecchetti: "Dall'inizio della sua detenzione Cristian è riuscito a vedere per la prima volta i familiari solo il 21 febbraio di quest'anno e la prima udienza in Tribunale è stata il 10 maggio, tuttavia ancora non è ben chiaro quale sia il suo capo di imputazione e soprattutto non sarebbero state ancora confermate nei suoi confronti le accuse di truffa informatica. Sappiamo che la Farnesina sta seguendo il caso, fra l'altro tramite l'ambasciatore italiano a Rabat in Marocco perché in Mauritania non abbiamo che un Consolato onorario e basta, ma sviluppi concreti ancora non se ne vedono. Serve un intervento più incisivo da parte del Governo, anche perché Provvisionato soffre di diabete e in questi mesi di detenzione, per l'assenza di una precisa assistenza, ha subito un forte calo di peso e ciò desta particolari preoccupazioni per la sua salute. Per questi motivi - conclude Cecchetti - serve un forte pressing di Regione Lombardia sul Governo per riportare a casa Cristian il prima possibile".