Quarto binario a Vanzago, il Governo adesso accelera

L’opera rientra nel potenziamento della Rho-Gallarate, tra le priorità del decretone. Da sempre Comune e comitati la osteggiano

Il sindaco Guido Sangiovanni

Il sindaco Guido Sangiovanni

Vanzago (Milano), 9 luglio 2020 -  C’è anche il potenziamento della linea ferroviaria Gallarate-Rho nell’elenco delle 130 opere infrastrutturali prioritarie che verranno commissariate entro dicembre 2020 per accelerare gli appalti. Nero su bianco il contestato progetto è tra quelli indicati nell’ambito del Decreto semplificazioni governativo. Dopo mesi di silenzio si torna dunque a parlare del piano che prevede il quadruplicamento della linea ferroviaria Rho-Parabiago e del raccordo a Y tra Castellanza e Busto Arsizio.

"Per il momento non so nulla a parte quello che leggo sulla stampa", è il commento laconico del sindaco vanzaghese, Guido Sangiovanni. Lo scorso novembre con il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici al progetto definitivo integrato era stato sbloccato l’iter dell’opera di cui si parla da quasi dieci anni. Il Consiglio aveva chiesto a Rfi e Italferr nuovi emendamenti e modifiche, oltre a quelli già richiesti in passato. I Comuni interessati avevano sollecitato l’invio del progetto e la convocazione di una Conferenza di Servizi, "ma non è successo niente e non abbiamo più avuto comunicazioni dal Ministero. Da parte nostra avevamo chiesto una più accurata valutazione dell’impatto ambientale che il quarto binario avrà sul territorio", aggiunge Sangiovanni.

Opera in due lotti che costa oltre 700 milioni di euro, il progetto prevede il quadruplicamento della linea Rho-Parabiago e la realizzazione del terzo binario sulla tratta Parabiago-Gallarate. Il comune di Vanzago, che vedrà raddoppiare i binari da due a quattro, è sempre stato contrario al progetto. L’Amministrazione e un Comitato di cittadini sono anche riusciti a bloccare l’opera con un ricorso al Tar nel 2012 ma gli “aggiustamenti” successivi al progetto e all’iter l’hanno sbloccata.

Prima dell’emergenza sanitaria il Comitato cittadino aveva scritto al ministro delle Infrastrutture invitandolo a "visitare i paesi interessati dall’opera per rendersi conto di persona dell’impatto devastante che avrà per il territorio e per gli abitanti che vivono (legittimamente) lungo la tratta". A gennaio il consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato una mozione per ribadire la contrarietà a un’opera che "produrrà un effetto devastante" sul territorio. Favorevoli invece al potenziamento della linea i comitati pendolari convinti che si tratti un intervento indispensabile per la satura linea Milano-Gallarate.