Pregnana, il controllo di vicinato c’è ma non si vede

Quattrocento adesioni di residenti. Dal Comune però il "no" ai cartelli-simbolo

controllo di vicinato

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Pregnana Milanese (Milano), 18 giugno 2018 - Quattrocento adesioni al Controllo del Vicinato a Pregnana Milanese, ma non quella dell’amministrazione comunale, "impegnata a garantire il controllo del territorio ma con altre azioni". Il progetto di sicurezza partecipata attivo in molti Comuni dell’hinterland non piace alla giunta comunale di centrosinistra. L’ennesima conferma è arrivata alcuni giorni fa quando il sindaco Angelo Bosani rispondendo ad una lettera di Luca Sala, promotore del progetto, ha spiegato le ragioni per le quali non intende sostenere il progetto: "Riteniamo molto più utile ed efficace operare per diffondere la cultura della legalità in senso ampio e affinchè i cittadini abbiamo come primo riferimento le istituzioni".

Insomma l’idea di cittadini che controllano il quartiere non convince l’amministrazione comunale e questo fa arrabbiare i promotori. "Ancora una volta si cerca di trasformare il Controllo del Vicinato in una qualche attività che non ha nulla a che vedere con il presidio del territorio o peggio cercano di descriverla come un’evoluzione pericolosa dello stesso - scrive Sala -. Ma per fortuna il mondo va avanti e, a dimostrazione di ciò, a tutti i Comuni della Città metropolitana, è arrivata una comunicazione da parte della Prefettura in cui si invitano le amministrazioni a incentivare il progetto Controllo del Vicinato per aumentare i livelli di sicurezza della comunità".

I promotori non si arrendono neppure di fronte all’ultima risposta dell’amministrazione comunale. "Ho la speranza che nel giro di poco tempo anche chi vuole fare della politica di serie B sulla pelle dei cittadini si ravveda e inizi a collaborare anche perché ora è la Prefettura a fare questo invito - prosegue Sala -. Il progetto va avanti e nei prossimi mesi forniremo dei piccoli simboli alle famiglie che hanno aderito, in modo da sopperire alla impossibilità di indicare le zone di Controllo del Vicinato con i classici cartelli che i pregnanesi possono invece vedere nei Comuni limitrofi". "Avendo però anche il ruolo di consigliere comunale - conclude - verificherò con il mio gruppo la possibilità di un’interrogazione per avere dei chiarimenti sul perché nel nostro Comune si ignorino le indicazioni arrivate dalla Prefettura".