Pregnana, la bottega Riutilità festeggia 10 anni di scambi solidali

Migliaia di oggetti che sono passati da una mano all’altra per continuare a essere utili. Abiti, arredi, piccoli elettrodomestrici, giocattoli in buono stato. Una festa del buonsenso

Il gruppo che gestisce la Bottega della riutilità

Il gruppo che gestisce la Bottega della riutilità

Pregnana Milanese (Milano), 7 maggio 2019 - Migliaia di oggetti che sono passati da una mano all’altra per continuare a essere utili. Abiti, arredi, piccoli elettrodomestrici, giocattoli in buono stato che anziché finire nel cassonetto dei rifiuti sono andati nelle case di altre famiglie. Un progetto anti-spreco nato da una constatazione molto semplice: molti di noi buttano via tanta roba buona, perché non serve più, è passata di moda o viene sostituita con altra nuova, ma dall’altra parte ci sono persone che fanno fatica ad acquistare un vestito, un elettrodomestico o un mobile per la cucina. Stiamo parlando della “Bottega delle riutilità” di via Trieste 1 a Pregnana Milanese che ha appena festeggiato i suoi primi dieci anni di attività.

Aperta e gestita dai volontari dell’associazione La Sorgente, dallo scorso anno è affidata ai servizi sociali e si basa su principi molto semplici: lo scambio gratuito, il riciclo o, meglio, la ri-utilità. «Sono stati dieci anni in cui il concetto di riuso è andato ben oltre l’accezione ecologista di contrasto alla cultura dell’usa e getta, per arricchirsi di quell’elemento di consapevolezza individuale e collettiva che ne ha fatto uno dei modi di essere utili ad altri - spiega Elisa Barbieri, assessore alle Politiche sociali -. La Bottega è diventata, infatti, il luogo dove ciò che non si utilizza più può essere messo a disposizione di chi, invece, ne ha più bisogno. Negli anni i servizi sociali comunali e i volontari che si sono presi cura della Bottega sono riusciti a costruire un servizio che, con la sua presenza e le sue regole d’accesso, è riuscito a far sì che ogni oggetto, nel proseguire la propria vita, fosse utile a qualcuno che in quel momento ne aveva necessità e che difficilmente avrebbe potuto procurarselo».

Tutti possono portare materiale alla Bottega, tutti possono accedere per acquistare, ma ci sono anche famiglie e persone bisognose che possono recarsi alla Bottega per ciò di cui hanno bisogno senza pagare. «In questo caso non solo si evita uno spreco ma si aiuta un’altra persona che non ha i soldi per fare acquisti - continua l’assessore -. Crediamo che la Bottega sia uno strumento che tutela e migliora non solo l’ambiente ma anche la nostra comunità».