Pogliano, pub e bar alleati contro la movida violenta

Oltre ai controllli dei militari, necessaria la collaborazione dei gestori dei locali. L’altra sera un’altra lite col coltello

Il sindaco Carmine Lavanga venerdì sera in centro insieme alle forze dell’ordine

Il sindaco Carmine Lavanga venerdì sera in centro insieme alle forze dell’ordine

Pogliano Milanese (Milano), 5 luglio 2020 - Controllo congiunti di carabinieri e polizia locale, ordinanze per evitare schiamazzi e assembramenti, ma anche la collaborazione con i titolari di pub e birrerie. E’ questa la ricetta anti-movida del sindaco di Pogliano Milanese, Carmine Lavanga.

Venerdì e sabato sera le strade del centro cittadino sono presidiate dai militari della stazione di Nerviano e della Compagnia di Legnano che, insieme agli agenti della polizia locale, controllano i luoghi maggiormente frequentati dal popolo della notte: piazza Tarantelli, piazza Avis Aido, via Monsignor Paleari e il parco pubblico di via Dante dove, nonostante i divieti, si ritrovano gruppi di ragazzi e giovani, che poi si rendono protagonisti di atti di vandalismo e lasciando dietro di se bottiglie vuote e altri rifiuti. "Come abbiamo sempre detto l’ordine pubblico è una delle nostre priorità - spiega il sindaco di centrodestra - da quando mi sono insediato un anno fa ho scritto e incontrato il Prefetto di Milano in più di un’occasione, ho illustrato la situazione che si viene a creare nel fine settimana nel nostro Comune. Da cinque weekend strade e piazze sono pattugliati, ho firmato un’ordinanza per vietare alcolici e non alcolici fuori dai locali dalle 21 alle sei del mattino, ho chiesto ai titolari dei locali di chiudere i dehors alle 24 per evitare assembramenti notturni e schiamazzi".

Anche venerdì sera militari e vigili hanno controllato il centro storico, nonostante il maltempo abbia scoraggiato molti ad uscire di casa. Nell’ultimo mese sono stati fatti alcuni verbali ai locali che non rispettavano le ordinanze. Purtroppo si è verificata anche una lite violenta nel corso della quale è spuntato un coltellino. "Non voglio che si ripetano episodi simili in futuro - aggiunge Lavanga - credo che i titolari dei pub e locali abbiamo diritto di lavorare ma questo non può essere lesivo del diritto dei residenti di tranquillità e dei giovani di trascorrere serate in compagnia senza problemi". Intanto la discoteca Fellini di via Roma, che fino ad un anno fa richiamava migliaia di giovani da tutte le province della Lombardia, dopo la sospensione della licenza disposta dal Questore di Milano per problemi di ordine pubblico, è stata chiusa dal Comune per abusi edilizi. "Per il momento non abbiamo ancora ricevuto nessuna richiesta di riapertura, sappiamo che hanno fatto degli interventi per sanare la situazione - conclude il sindaco - questo ha sicuramente avuto come conseguenza un calo di avventori a Pogliano Milanese, ma l’attenzione resta alta".