Pogliano, caos tariffe: il Mini Basket costretto all'addio

Dopo 22 anni l'associazione deve spostarsi in altri Comuni. Il presidente accusa: "Colpa di sindaco, giunta e uffici"

I ragazzi sono costretti a traslocare

I ragazzi sono costretti a traslocare

Pogliano Milanese (Milano), 15 novembre 2018 - "Dopo ventidue anni di attività l’associazione sportiva Centro Mini Basket è costretta a lasciare Pogliano Milanese per colpa del sindaco, della giunta e degli uffici comunali". E’ l’accusa di Francesco Pompa, presidente del sodalizio sportivo, che ogni anno fa giocare sotto canestro centinaia di bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. Dallo scorso 1° novembre i ragazzini di mini basket dai 6 ai 10 anni si sono spostati per gli allenamenti nelle palestre di altri Comuni, Vanzago, Lainate e Nerviano, perchè l’aumento delle tariffe orarie per l’utilizzo della palestra di via Dante a Pogliano e le difficoltà nell’ottenere le ore di palestra richieste, hanno messo la società nella condizione di andare via.

"E’ la cronaca di una morte annunciata - spiega il presidente - tutto è iniziato con l’aumento delle tariffe orarie, da 0,30 centesimi nel 2016 a 24 euro nel 2017 per le associazioni sportive non dell’oratorio come la nostra; mentre per quelle dell’oratorio da 0,30 centesimi a 4 euro. Una vera ingiustizia, una beffa se si pensa che siamo l’unica associazione sportiva dove si può imparare a giocare a basket". Dopo proteste, lettere dell’associazione e dei genitori all’amministrazione comunale sulle tariffe è arrivata una promessa verbale, "nel 2019 le tariffe saranno riviste pur restando differenti tra associazioni sportive dell’oratorio e associazioni sportive che non solo legate all’oratorio".

L'associazione Punto&Basket nella stagione 2017/2018 si è rimboccata le maniche ha pagato le ore di palestra come richiesto dal Comune e ha continuato l’attività. Nei mesi scorsi un’altra doccia fredda, cioè l’impossibilità di avere le ore necessarie per il minibasket settimanale: "Hanno preferito altre associazioni e i corsi di ginnastica per gli anziani - conclude Pompa - poi ci sono state tolte anche le ore già assegnate. Tutto questo mi fa pensare che il sindaco e la sua giunta non hanno interesse per quei bambini e le loro famiglie che svolgevano l’attività nella palestra di via Dante, ma hanno preferito far morire un’associazione". Il sindaco Vincenzo Magistrelli respinge le accuse: "Da parte nostre non c’è mai stata malafede o la volontà di mandare via un’associazione. Confermo che nel Bilancio 2019 le tariffe orario saranno abbassate, le altre considerazioni del presidente non corrispondono a verità".