Pero, il comitato chiede il nuovo sovrappasso

Torna alla carica l’inascoltato Comitato Copernico

L'attuale galleria disastrata

L'attuale galleria disastrata

Pero (Milano), 26 gennaio 2019 - Arrabbiati per la mancata realizzazione del nuovo sovrappasso ciclopedonale e delle opere di compensazione ambientale promesse in seguito al prolungamento della tangenzialina sotto le loro abitazioni. Ancora in attesa di risposte da parte della Regione. Tutt’altro che rassegnati, i cittadini del Comitato Copernico di Pero hanno pubblicato sul sito Agenda Urbana di Pero le loro richieste con l’auspicio che il Comune non si dimentichi della loro situazione. La realizzazione della tangenzialina di collegamento tra la statale 11 con l’autostrada A8 Milano Varese, in occasione di Expo 2015, ha reso la loro vita davvero difficile.

La strada  passa sotto le loro finestre e ha comportato la chiusura dell’unico tratto di strada che collegava il quartiere di via Copernico con la fermata della metropolitana e quindi Milano lasciando agli abitanti, come unico collegamento, un sottopasso pedonale e ciclabile, degradato, con crepe, sporco e poco illuminato. Da anni chiedono alle istituzioni di mantenere le promesse fatte ma senza risultati. Così hanno pensato di sfruttare una nuova opportunità data dal Comune di Pero, l’agenda urbana, una sorta di piattaforma online dove cittadini, associazioni e gruppi possono condividere le loro richieste e proposte per «costruire la Pero del futuro».

L’amministrazione comunale di centro-sinistra che ha pensato a questo strumento ha anche avviato un percorso partecipato e di confronto con i cittadini e così il Comitato ha deciso di tornare all’attacco con lrichieste note da anni: il sovrappasso ciclopedonale tra Mm Molino Dorino e Pero, barriere fonoassorbenti, la piantumazione di quantità considerevoli di alberi ai bordi della strada, per mitigare l’inquinamento acustico e dell’aria, la limitazione della velocità a 50 km/h nei due sensi di marcia, con un sistema elettronico di controllo, per tutto il tratto di Pero, l’installazione di un sistema di purificazione dell’aria filtri in galleria e rilevazioni del traffico, della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico e comparare i dati attuali con le rilevazioni effettuate prima dell’apertura della strada.