Pero, la protesta: "Giù le mani dalla nostra pista d'atletica"

Associazioni e cittadini contestano il restyling del centro sportivo Brera

L’anello di via Papa Giovanni XXIII passerebbe dai classici 400 metri a un rettilineo di solo 100

L’anello di via Papa Giovanni XXIII passerebbe dai classici 400 metri a un rettilineo di solo 100

Pero (Milano), 20 marzo 2019 -  "Salviamo la pista d’atletica e il nostro centro sportivo". Mentre il Comune di Pero va avanti con la procedura di gara per un partenariato pubblico-privato al fine di garantire la riqualificazione del centro sportivo Gianni Brera, cittadini e atleti riprendono la battaglia in difesa della struttura comunale di via Papa Giovanni XXIII. "Il progetto presentato dalla giunta comunale non è stato condiviso con le associazioni sportive e penalizza in particolare quelle realtà agonistiche di atletica leggera", spiegano i cittadini arrabbiati ma tutt’altro che rassegnati.

La struttura sportiva comunale sicuramente ha bisogno di importanti interventi di manutenzione ma, secondo cittadini e sportivi, non è necessario toccare la pista atletica esistente di 400 metri che circonda il campo da calcio con le attrezzature che servono per gli atleti. "Vogliono distruggere la pista per fare spazio a strutture sportive e ristoranti che non servono a nessuno, la nostra pista atletica è una delle pochissime in zona e ci viene invidiata da tutti", aggiunge un cittadino. Nel progetto voluto dalla giunta di centro-sinistra, invece, è prevista una pista completamente diversa, «poco funzionale» sostengono i cittadini, un rettilineo di soli 100 metri inserito all’interno di un percorso protetto.

Il progetto di 3 milioni di euro contempla anche il rifacimento totale dei due campi da calcio a 11 in sintetico, due campi da calcetto coperti, due campi da beach volley coperti, due campi da paddle coperti, la ristrutturazione delle tribune e degli spogliatoi esistenti e la realizzazione di nuovi spogliatoi, la riqualificazione e l’ampliamento del bar-ristorante, la sistemazione di tutte le aree esterne. Dopo le proteste dei mesi scorsi in consiglio comunale, ora la battaglia si sposta nelle piazze anche in coincidenza delle prossime elezioni amministrative, ma nonostante l’opposizione e un mandato amministrativo ormai a termine il sindaco Maria Rosa Belotti difende il progetto e ribadisce la bontà della scelta, "Il centro continuerà a svolgere la propria funzione di servizio pubblico e verrà utilizzato dai cittadini e dalle scuole che, per esempio, potranno beneficiare della strutture tutte le mattine per tutto l’anno scolastico per le attività sportive. Quanto stiamo realizzando lo avevamo promesso nel nostro programma amministrativo e lo stiamo facendo in coerenza e tenendo fede alla parola data ai cittadini". Insomma nessun dietrofront, ma al contrario la volontà di concludere l’operazione di ricerca di un operatore privato prima della scadenza del mandato.