Il drago di Pero non fa più paura

Le emissioni inquinanti del forno inceneritore sono sotto i limiti previsti

 Al centro di infinite polemiche ambientali il termovalorizzatore non sembra essere pericoloso per la salute

Al centro di infinite polemiche ambientali il termovalorizzatore non sembra essere pericoloso per la salute

Pero (Milano), 9 aprile 2019 - Nessun superamento dei limiti giornalieri per quanto riguarda gli inquinanti emessi in atmosfera, rispetto di tutti i parametri e nel 2019 l’avvio di un piano di monitoraggio ambientale come previsto nel protocollo d’intesa sul funzionamento dell’impianto firmato dalle amministrazioni comunali di Pero, Rho, Milano, Cornaredo, Settimo Milanese e A2A Ambiente. Dati, tabelle e progetti sul termovalorizzatore Silla 2 sono stati resi noti nel corso di un’assemblea pubblica dal comitato tecnico scientifico, costituito cinque tecnici, uno per ciascun Comune.

«Come previsto il comitato ha avviato la propria attività all’inizio del 2018 per dare attuazione al protocollo d’intesa su Silla 2 - dichiara l’assessore all’ambiente di Pero, Vanni Mirandola - le emissioni, monitorate ormai da anni, mostrano che gli inquinanti sono al di sotto del limite consentito. Ogni linea di incenerimento dei rifiuti è dotata di un sistema di monitoraggio ed i valori medi orari di emissione dell’ora precedente sono esposti sul display elettronico installato presso l’ingresso del termovalorizzatore. Inoltre esiste un sistema per il campionamento automatico delle emissioni in atmosfera anche per la misura delle diossine».

Il “drago bruciatutto” come veniva chiamato dai comitati ambientalisti e cittadini, dunque, non fa più paura, quello che esce dal camino è monitorato e trasparente, nel senso che i dati sono disponibili quotidianamente ma anche settimanalmente sul sito di A2A.

È aumentato, invece, il quantitativo totale di rifiuti inceneriti: nell’anno 2018 è stato pari a 541.307 tonnellate con un potere calorifico pari a 10.738 kJ/kg, rispetto alle 480.885 tonnellate del 2017. E così anche la produzione di energia elettrica e termica è in aumento. Gli interventi di manutenzione straordinaria sulle tre linee di incenerimento sono terminati nel corso del 2017 e ora l’impianto opera a pieno carico, come era previsto nel progetto. I rifiuti provengono per il 91% dalla Lombardia e il restante 9% da province extra lombarde. Nel corso della serata è stato illustrato anche il piano di monitoraggio ambientale che, come previsto nel protocollo d’intesa, utilizzerà prioritariamente la concentrazione degli ossidi di azoto come parametro guida per verificare che nel tempo non vi siano incrementi statisticamente significativi dei flussi delle emissioni in atmosfera nel territorio intorno all’impianto. «Nelle prossime settimane A2A affiderà con gara d’appalto ad una società specializzata l’incarico del monitoraggio - conclude l’assessore Mirandola - saranno installate una centralina per Comune per capire se le emissioni di Silla 2 contribuiscono all’inquinamento ambientale».