Coronavirus, Pero piange don Giancarlo Quadri: il parroco dei migranti

Originario di Vaprio d’Adda il “Dongia” era amatissimo in entrambe le comunità: "Grazie per quanto hai fatto"

Don Giancarlo Quadri

Don Giancarlo Quadri

Milano, 23 marzo 2020 -  Non ce l’ha fatta don Giancarlo Quadri, per tutti Dongia, classe 1944, ex parroco di Pero. Da due settimane lottava contro il Coronavirus, ieri mattina la notizia della sua morte. "Oggi ci siamo svegliati con la triste notizia della scomparsa di don Giancarlo, un prete che è stato molto importante per Pero e per tanti di noi, un pilastro della nostra gioventù - ha scritto il sindaco Maria Rosa Belotti -. Don Giancarlo, prete missionario, ha sempre avuto attenzioni verso i bambini, i poveri e i più deboli".

Ricoverato in terapia intensiva, aveva lottato contro la malattia sostenuto dalle preghiere dei parrocchiani e di quanti lo avevano conosciuto in questi anni. Ordinato prete il 28 giugno del 1969, lo scorso giugno aveva festeggiato il 50° di sacerdozio prima a Pero, con cui aveva un fortissimo legame affettivo, poi Vaprio D’Adda dove era nato.

Una vita al servizio dei migranti, aveva viaggiato in tutto il mondo, missionario nello Zambia, in Marocco, Inghilterra e in Belgio, terminando la sua carriera a Bruxelles, nel quartiere di Molenbeek, quello a più forte tensione migratoria. Nel 1998 era stato nominato dal cardinale Carlo Maria Martini alla guida della pastorale dei migranti della Diocesi di Milano, predicando l’integrazione, il rispetto reciproco, il dialogo interreligioso ed ecumenico. Proprio a Pero nei suoi primi anni di sacerdozio aveva maturato e coltivato la sua attenzione verso i migranti, erano gli anni in cui migliaia di persone si trasferivano dal Sud al Nord d’Italia. Era stato uno dei promotori della Consulta degli stranieri di Pero che lo ricorda cosi, "grazie per i tanti momenti indimenticabili che ci hai lasciato. Don Giancarlo noi immigrati ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per noi".