Il bimbo che parla col Papa: Davide, un brivido a San Siro

A 10 anni era sul palco a fianco del Pontefice

Il piccolo Davide alla sinistra del Pontefice

Il piccolo Davide alla sinistra del Pontefice

Cornaredo (Milano), 27 marzo 2017 - "Dal Palco si sentivano poco le parole del Papa". E così l'altra mattina il piccolo Davide, dell’oratorio San Giovanni Bosco di Cornaredo, le parole di Francesco ha voluto riascoltarle attraverso i video che sua sorella Irene, dal secondo anello, ha girato per lui con il cellulare. Sabato, dopo aver preso il microfono davanti al Santo Padre e davanti al pubblico di ottantamila cresimandi e cresimati a San Siro, Davide le risposte non aveva potuto udirle per via di qualche problema dell’audio. «Sono molto fortunato quando si parla dello stadio di Milano», dice spiegando che prima dell’incontro con il pontefice era stato al Meazza per il concerto di Jovanotti tre anni fa e prima ancora per una partita di beneficenza durante la quale, da tifoso dell’Inter, aveva potuto stringere la mano a Zanetti. Davide Brianza ha 10 anni, frequenta la quinta elementare (10 in matematica, la media del 9 in italiano), gioca a calcio, l’anno prossimo andrà alle scuole medie e probabilmente si iscriverà a «un corso di teatro> sulle orme del fratello più grande.

«Quando avevi la nostra età che cosa ti ha aiutato a far crescere l’amicizia con Gesù?». Questa la domanda che ha posto al Santo Padre, con la stessa spontaneità con cui si sarebbe rivolto a un amico. «Sono timido», dice di sé. «È in gamba, curioso, aperto e tutti gli vogliono bene», dice di lui la mamma, Benedetta, senza farsi sentire. Sabato prima di avviarsi a San Siro «ha fatto i compiti», racconta la mamma, architetto, insegnante alle scuole medie. Fanno una squadra di 5 in famiglia con papà Walter, elettricista in mobilità, il fratello maggiore Luca (15 anni) fra gli animatori volontari sul prato di San Siro e Irene, la sorellina di 12 anni che ama rendersi utile e fa la chierichetta in chiesa. Insieme, quando possono, frequentano l’oratorio e sono vicini a don Davide Pepe della parrocchia Santi Giacomo e Filippo che lunedì scorso quando ha ricevuto la telefonata di don Samuele Marelli, direttore della Fom, che gli chiedeva di indicargli un bambino per la visita di Bergoglio, ha subito pensato a lui. «Ho scelto Davide per rappresentare tutti i ragazzi che stanno compiendo il cammino della Cresima, per la sua solarità, la bellezza della semplicità che lo distingue e la capacità di saper ascoltare», spiega il parroco. E sottolinea: «Non si è mai montato la testa». Il 28 maggio sarà tempo di sacramenti per i 120 ragazzi dell’oratorio di Cornaredo. Davide compirà 11 anni, due giorni prima. «L’insegnamento che vogliamo trasmettere ai nostri figli? - concludono i genitori -. L’importanza di non tirarsi mai indietro nella vita anche quando le cose sembrano troppo difficili, e lo stare con gli altri nel rispetto di tutti»..