Rho, omicidio di Antonietta Migliorati: l'indagine è giunta alla stretta finale

Avvisi di garanzia nell'aria. Interrogatori a raffica nella cerchia delle conoscenze

Antonietta Migliorati

Antonietta Migliorati

Rho (Milano), 30 agosto 2017 - Si cercano le prove che supportino i sospetti degli investigatori. Ieri mattina davanti al pm Antonio Cristillo e ai carabinieri del Nucleo investigativo di Monza sono stati sentiti altri testimoni, uno in particolare, in Procura a Milano. L’obiettivo è quello di arrivare presto a dare un nome all’assassino di Antonietta Migliorati, la vedova e pensionata di 73 anni trovata cadavere dalla figlia una decina di giorni fa nel bagno della sua casa a Rho. Gli investigatori stanno passando al setaccio il mondo della donna.

Un mondo semplice, fatto di un gruppo di amici con cui organizzare passeggiate in campagna, le serate di ballo al centro anziani e la famiglia, i due figli. Stanno tutte qui le frequentazioni di Antonietta, una persona sempre allegra e molto curata, con la passione per i tarocchi. Che cosa ha innescato la furia omicida nei confronti della pensionata? È probabile che una persona sia già stata iscritta nel registro degli indagati per tutti gli accertamenti tecnici necessari alle indagini e per essere ascoltata e messa di fronte a contestazioni. La modalità dell’aggressione portano a pensare all’azione di una persona che ha agito con molta violenza. Qualcuno che sicuramente Antonietta conosceva molto bene, che ha fatto entrare in casa senza sospetti. Il movente passionale regge, per gli investigatori, che stanno seguendo anche la pista di screzi per denaro.