Novate, quei tricolori al contrario per festeggiare l’unità nazionale

Bandiere “sbagliate”: sembra di vedere la bandiera dell’Ungheria issata verticalmente

Uno dei tanti vessilli “irregolari”

Uno dei tanti vessilli “irregolari”

Novate Milanese (Milano), 30 ottobre 2018 - In attesa del prossimo 4 novembre, si preparano le celebrazioni, ma qualcosa va storto. A pochi giorni dalla giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, Novate si prepara ad una serie di iniziative, tra avvisi via internet, manifesti e bandiere in strada. Quest’anno però la maggior parte dei tricolori, stampati su fogli a mo’ di manifesto e affissi ai piloni della luce, è stata appesa al contrario.

Non verde, bianco e rosso, come impongono protocollo e tradizione, ma esattamente l’opposto. Non solo, anche le bande colorate non rispettano le dimensioni canoniche, risultando più lunghe e meno larghe. In poche parole sembra di vedere la bandiera dell’Ungheria issata verticalmente. Questo succede lungo via Piave, via Dante, nel centro città e ancora in altre strade. Qualcuna per fortuna è stata collocata nel giusto verso. "Se sono state messe al contrario è corretto sistemarle. Ora bisogna vedere se il tempo, la pioggia e il vento permettono di cambiare il verso delle bandiere. Contatteremo comunque l’azienda incaricata di questo servizio", spiega il sindaco novatese Lorenzo Guzzeloni. Passando al cerimoniale ufficiale di domenica prossima, l’amministrazione comunale invita la cittadinanza alle 9.30 alla deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, antistante il municipio. A seguire, alle 10.30, ci sarà la Messa in suffragio ai Caduti di tutte le guerre alla parrocchia SS. Gervaso e Protaso, quindi (alle 11.30) corteo da piazza della chiesa al cimitero per la deposizione degli omaggi floreali.

Nel pomeriggio (16.30) si svolgerà il concerto del Corpo Musicale Santa Cecilia diretto dal maestro Franco Cartanese al cinema Nuova di via Cascina del Sole. Durante la giornata è tradizione che le caserme militari tengano aperto ai cittadini ed organizzino delle esposizioni di mezzi e cimeli, relativi alla prima guerra mondiale.