Milano, si laurea in giurisprudenza a 75 anni: "Un esempio per tutti"

Il rhodense Franco Ferreri, due volte dottore. La prima nel 1974, la seconda pochi giorni fa per pura passione

Franco Ferreri in municipio tra il sindaco  Romano e l’assessore Tavecchia

Franco Ferreri in municipio tra il sindaco Romano e l’assessore Tavecchia

Rho (Milano), 16 ottobre 2019 - «Ad una delle prime lezioni si è avvicinata una studentessa e mi ha chiesto se ero lì perchè interessato all’argomento. Io le ho spiegato che ero uno studente e da quel momento tutti mi hanno accolto molto bene nonostante la differenza di età». Classe 1943, Franco Giovanni Ferreri, residente a Rho, dopo una prima laurea in Scienze Politiche nel 1974, una lunga carriera nel settore commerciale, tre anni fa ha ripreso in mano i libri, frequentato la facoltà di giurisprudenza all’Università Statale di Milano e nelle scorse settimane si è laureato. Il pensionato rhodense ha pensato di impegnare il suo tempo libero iscrivendosi al corso di laurea triennale di giurisprudenza. Ieri pomeriggio il sindaco di Rho, Pietro Romano, lo ha voluto incontrare per complimentarsi. «Mi conforta sapere che possiamo contare su persone così attive nella nostra comunità. Oltre ad una vita professionale molto ricca, Ferreri è attivo anche come alpino - spiega il primo cittadino - curiosità, voglia di imparare e di dedicarsi agli altri: davvero un esempio importante per tutti i cittadini».

La decisione di tornare nelle aule universitarie non è stata semplice, «era marzo 2016 quando sono andato in segreteria a chiedere le informazioni, ci ho pensato un po’ di mesi, sarebbe stato molto impegnativo alla mia età, ma poi ad agosto mi sono iscritto alla facoltà di giurisprudenza». Franco, 75 anni, ha frequentato assiduamente le lezioni con i suoi compagni e rispettato tutte le scadenze degli esami, tanto da laurearsi per primo nel suo corso con la tesi in Diritto Costituzionale Comparato “Divieto del mandato imperativo in ottica comparata con le altre costituzioni” riferito all’articolo 67 della nostra Costituzione. Ferreri, anzi il dottor Ferreri, grazie alla prima laurea non ha dovuto passare il test d’ingresso, in quanto la commissione della facoltà di giurisprudenza ha valutato positivamente il suo piano di studi precedente. La sua matricola di allora infatti è apparsa nella banca dati universitaria attestante la laurea. «Inizialmente gli studenti non mi hanno considerato un loro compagno universitario e si sono meravigliati quando lo hanno scoperto. Sono così entrato a far parte di questa giovane comunità, che mi ha inserito nel gruppo whatsapp e con la quale ho condiviso appunti, suggerimenti, consigli e anche delusioni per un esame non passato o per le difficoltà incontrate in qualche materia - racconta il neo laureato - ho potuto dispensare qualche aiuto dal punto di vista organizzativo grazie alla mia esperienza. Sono rimasto sorpreso anche dell’attenzione e della serietà con cui gli studenti universitari affrontavano le lezione a dispetto di quanto si dice sul fatto che non abbiano voglia di studiare. Anche i professori sono stati tutti eccezionali e preparatissimi. Ho visto un cambiamento nel rapporto studenti e professori: quest’ultimi sono molto più disponibili e aperti verso i ragazzi, cosa che non succedeva ai miei tempi».

Gli esami più difficili per il 75enne rhodense sono stati inglese giuridico, diritto privato e diritto di procedura civile. Ora pensa di continuare e studiare per la laurea magistrale? «Non penso, perché significherebbe studiare da solo senza più le lezioni e il mio gruppo di studenti, ma a loro ho consigliato di continuare. Io ora mi godo questo nuovo traguardo e mi dedicherò ad altre passioni». Lo scorso settembre sempre a Rho, Carmelo Ferraro, 84enne, era stato ricevuto dal sindaco perché aveva preso la licenza media. Due esempi concreti che «non è mai troppo tardi« per rimettersi davanti ai libri e studiare.