Lainate, salva un cane: multata dai vigili

Trova un bastardino in strada, lo porta al riparo e chiama la polizia. In cambio una sanzione di 103 euro: "Il regolamento comunale è chiaro"

Adriana Scicolone mostra la foto dell'animale

Adriana Scicolone mostra la foto dell'animale

Lainate (Milano), 5 ottobre 2018 - «Ma le buone azioni si pagano?». Se lo stanno chiedendo in tanti a Lainate, alle porte di Milano, davanti alla disavventura di Adriana Scicolone. Anni 68, l’amore per gli animali, è stata multata con tanto di ramanzina da un vigile urbano per aver soccorso un cane. «Multa di 103 euro a una pensionata che soccorre un cane smarrito e lo riconduce al proprietario! Aiutateci a condividere», il post pubblicato dai familiari della donna che, indignati, si sono sfogati sui social. Nemmeno a dirlo, sul web la storia esplode e raccoglie in poco tempo più di 6mila “mi piace”, 5mila commenti e oltre 17mila condivisioni. Il fatto risale al 26 settembre. Il cane, un bastardino di mezza taglia, di 17 anni, rischiava di essere investito mentre, disorientato, vagava in via Prima Strada a Lainate. Adriana lo vede e riesce ad avvicinarlo con i croccantini che aveva appena comprato per il suo gatto. Gli mette un guinzaglio per evitare che torni in mezzo alla strada e poi chiama la polizia locale. Tempo pochi minuti e nel quartiere si affaccia una signora, 76 anni, pensionata anche lei, alla ricerca del suo cagnolino sfuggito poco prima. La vicenda qui sembra avere un lieto fine.

Non è così. Il giorno successivo le due pensionate sono convocate al Comando di polizia municipale da uno zelante poliziotto che le multa entrambe. Una per negligenza, l’altra perché il vecchio regolamento di polizia urbana ancora vigente all’articolo 66 vieta di catturare animali randagi o vaganti «fatte salve le catture effettuate, per finalità sanitarie o altro, dal personale del servizio incaricato». Amareggiate le due donne pagano la sanzione e tornano a casa. Ma nell’arco di qualche ora scoppia il caso. «Essere stata punita per aver soccorso un cane da un regolamento che oggi non ha più senso di esistere? Gli animali siamo noi, ce lo vogliamo mettere in testa? – denuncia Adriana –. Risarcimenti non ne voglio, non sono un’eroina, non chiedo nulla. Fa tanta rabbia, però, vedere un certo modo di indossare la divisa, davanti al quale noi cittadini non abbiamo ragioni e dobbiamo solo soccombere». Ieri sono arrivate le scuse del sindaco Alberto Landonio che si è impegnato a mettere mano al regolamento.

«Intendiamo intervenire per evitare che casi simili possano ripetersi in futuro – le parole del primo cittadino –. L’amministrazione non ha potuto che prendere atto dell’applicazione rigorosa del regolamento vigente che ha prodotto la sanzione e ha, al tempo stesso, messo in chiara evidenza come, per alcuni articoli, lo stesso risulti desueto e superato. Insieme agli Uffici ci adopereremo quindi, da subito, per rivederlo». A Bilancio ci sono fondi stanziati per la riqualificazione di tutte le aree cani. «Mi impegno a consegnarle alla città prima della chiusura del mio mandato nei prossimi mesi».