Lainate, lavori alla quinta corsia: studenti e pendolari sulle barricate

I lavori in corso sulla Milano Laghi modificano in peggio le fermate dei bus

 Il cantiere stradale che ha determinato la chiusura  del cavalcavia di via Manzoni

Il cantiere stradale che ha determinato la chiusura del cavalcavia di via Manzoni

Lainate (Milano), 26 agosto 2019 - Lavori per la quinta corsia dell’autostrada A8 Milano Laghi nel tratto tra la barriera di Milano Nord e l’interconnessione di Lainate: petizione contro i disagi. Dopo le proteste dei commercianti per i danni che prevedono subiranno le attività a causa dei cantiere per l’ampliamento dell’autostrada, e in particolare del senso unico istituito per consentire i lavori sul ponte di via Manzoni, ora tocca agli studenti farsi sentire. I lavori, in corso, affidati ad Autostrade per l’Italia, modificano anche le fermate dei bus pubblici, comprese quelle strategiche del centro città utilizzate da studenti e lavoratori.

In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico famiglie e utenti delle linee pubbliche si organizzano per non subire i disagi, e quindi in questi giorni hanno avviato una petizione per chiedere soluzioni alternative alla modifiche messe in atto. L'istanza si concentra sullo spostamento della fermata di via Padre Clerici a Lainate. La nuova fermata dista 21 minuti a piedi da quella vecchia: «Troppi! Questa modifica crea un enorme disagio sia per gli studenti sia per i lavoratori che ogni mattina devono prendere il pullman», spiegano gli autori dell’iniziativa. Che chiedono «che venga trovata una soluzione o che, perlomeno, la nuova fermata in via Mengato 47 venga riavvicinata all’ex fermata di via Padre Clerici». La raccolta firme, appena avviata, viaggia sul passa parola e sulle pagine social dei lainatesi. Presto potrebbe essere organizzato anche un vero punto di raccolta. La viabilità a senso unico istituita sul ponte di via Manzoni per consentire i lavori di realizzazione del nuovo ponte – principale via d’accesso al centro cittadino – il nodo al centro delle principali contestazioni.

Il cavalcavia di via Manzoni, troppo stretto per l’autostrada che si espande, sarà sostituito con un nuovo ponte. «Inevitabili i disagi – le parole del sindaco Andrea Tagliaferro in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, prima della pausa estiva – Il mio obiettivo? Mettere in sicurezza gli utenti che utilizzano questi passaggi in fase di cantiere: pedoni e ciclisti, che com’è noto sono gli utenti più deboli». Sul ponte di via Manzoni transitano 250 veicoli al giorno, e fintanto che non sarà realizzato il nuovo cavalcavia non si procederà alla demolizione del vecchio: dodici mesi per completare i lavori, il manufatto centrale. La parte carrabile, potrebbe però arrivare con qualche mese di anticipo; a seguire, le piste ciclopedonali laterali completeranno l’opera.

«Le ripercussioni ci sono per tutti e dobbiamo gestirle al meglio – insisteva il sindaco davanti al Parlamentino – Il mio impegno su questo tema è e sarà quotidiano. Oltre ai disagi va ricordato anche che al termine dei lavori l’intera città ne avrà tratto vantaggi in termini ambientali e di opere viabilistiche sul territorio».