Lainate, il sindaco Tagliaferro: "Sì ai monopattini, ma pensando alla sicurezza"

Migliorano intanto le condizioni della 16enne coinvolta in un pauroso incidente

La ragazza, dopo l’impatto con un taxi, è stata portata all’ospedale di Legnano

La ragazza, dopo l’impatto con un taxi, è stata portata all’ospedale di Legnano

Lainate (Milano), 27 giugno 2020 -  Migliorano le condizioni della 16enne rimasta gravemente ferita lunedì, mentre viaggiava in monopattino assieme all’amica di 15 anni senza casco e contromano. Le due ragazze si sono scontrate con un taxi in via Adige, nella frazione Grancia di Lainate. L’impatto è stato violento. Dopo ore di paura, confortante ieri il bollettino medico della 16enne ricoverata in rianimazione all’ospedale di Legnano per politrauma: "Attualmente le condizioni sono stabili e in via di miglioramento. I medici attendono per procedere alle ulteriori cure". Mentre in ospedale si spera, fuori dalla corsia l’incidente delle due giovani diventa un caso e mette benzina sul fuoco del dibattito sulla sicurezza della circolazione dei mezzi elettrici nelle città, nei giorni in cui a Milano si sperimenta il monopattino in dotazione ai vigili urbani.

"Mezzi più veloci delle biciclette, bene adottarli ma solo pensando alla sicurezza - dice il sindaco di Lainate, Andrea Tagliaferro -. Non c’è ancora un corretto utilizzo delle piste ciclabili, in questo quadro si rischia di scontrarsi con episodi gravi come quello avvenuto qui. Si pensi inoltre che in questo periodo, che segue il lockdown, ci sono poche attività estive per i ragazzi e molti di loro sono in giro, l’uso del mezzo si sta diffondendo e il rischio di incidenti è ancora più elevato". Codacons chiede il blocco dei monopattini in tutta Italia: "Da mesi parliamo dei gravissimi rischi che si corrono su questo mezzo di trasporto e di come le regole sinora adottate siano estremamente permissive - afferma il presidente del Codacons, Marco Donzelli -, le disposizioni vigenti da un lato prevedono limitazioni impossibili da rispettare e dall’altro non introducono l’obbligo di indossare il caschetto protettivo, fondamentale in caso di caduta per evitare gravi lesioni alla testa. Rimangono tantissimi dubbi e poche certezze, ma basta muoversi per Milano per vedere la quantità di persone che si spostano in monopattino con le macchine che sfrecciano accanto. Basta pochissimo, una caduta, una scivolata, per mettere seriamente a rischio la propria vita. Blocco, finché non saranno adottate regole in grado di garantire la sicurezza stradale di tutti".

Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040, dice: "Non più tardi di una settimana fa, ma lo facciamo da alcuni anni ormai, abbiamo denunciato quanto spesso giovanissimi e non solo, in barba alle normative, viaggino pericolosamente sulle strade delle città. Bici e monopattini con 2/3 persone sullo stesso mezzo, senza caschetti, contromano, senza alcun rispetto della segnaletica e dei semafori. E credetemi che quotidianamente il rischio di gravi incidenti con questi mezzi è aumentato esponenzialmente. Senza una adeguata formazione civica e stradale e senza la possibilità di identificare a distanza (targa) i mezzi che si macchiano di trasgressioni, difficilmente si potrà mai sanzionare e scoraggiare comportamenti scorretti oltre che pericolosi ai quali assistiamo quotidianamente. Si intervenga subito". Gli atti dell’incidente di Lainate sono arrivati sui tavoli della Procura a Milano.