Lainate, sventano furto e riprendono i ladri: il video diventa virale

Il marito difende da solo l’auto e la moglie riprende tutto: "Ho filmato i ladri e l’indifferenza. Ora spero li catturino"

Sul caso indagano i carabinieri

Sul caso indagano i carabinieri

Lainate (Milano), 26 giugno 2018 - Subiscono un furto, rincorrono i ladri e pubblicano le immagini su Facebook. Trentacinquemila visualizzazioni in poche ore, e il popolo dei social li elegge “coppia coraggio”, mentre i carabinieri indagano sul fatto per assicurare i criminali alla giustizia. "Coraggio? A Catania abbiamo un detto: ‘Chi ha poco tiene tanto caro quel che ha’. E noi l’auto l’abbiamo comprata due mesi fa con tanti, tanti sacrifici", racconta la donna, 33 anni, tre figli, la più piccola di pochi mesi.

Lei e il marito dalla Sicilia si sono trasferiti in Lombardia un mese fa alla ricerca di lavoro. "Quel giorno avremmo dovuto fare una gita al lago di Como, con alcuni parenti ci siamo dati appuntamento a metà strada, al McDonald’s di Lainate. Stavamo prendendo un gelato nell’attesa, c’era caldo e abbiamo lasciato uno spiraglio aperto dell’auto parcheggiata e il borsone dei pannolini a terra". Hanno agito in due, mentre uno fingeva con infinite manovre di non riuscire a parcheggiare l’auto, l’altro infilava la mano e apriva l’auto prendendosi il borsone. "Li ho visti per caso, mio marito gli è corso dietro e uno l’ha tirato giù dall’auto". Dopo un parapiglia i due, probabilmente sudamericani, sono fuggiti. La donna intanto ha filmato tutto, la targa dell’auto con cui sono scappati, i volti dei due criminali e li ha sbattuti online dandoli in pasto ai commenti giustizialisti e razzisti della Rete. "Se ho avuto paura? So solo io cosa mi sia costato fare tutto questo, ho pianto a dirotto dopo e solo dopo ho pensato che avrebbero potuto essere armati. Ma non voglio vivere nella paura. Dico solo una cosa, spero che li riconoscano e si riconoscano nei video e nelle foto, spero che si vergognino. Tolleranza zero, e non c’entra la nazionalità. A certi post sugli immigrati non ho nemmeno risposto".

Barricati dentro il locale con la paura di andarsene dato che i ladri hanno continuato a girare intorno al parcheggio per intimidirli, hanno atteso l’arrivo dei carabinieri di Rho. "Abbiamo dovuto attendere i carabinieri che erano impegnati su un caso più grave, sono stati gentilissimi. Domani mattina depositeremo la denuncia. Certo ho paura, ma andiamo avanti. Quello che ha fatto più male? L’indifferenza della gente, mentre aggredivano mio marito, mia madre con tre bambine piccole a fianco chiedeva aiuto e nessuno ha mosso un dito. Siamo saliti al Nord per cercare lavoro, fino a oggi abbiamo trovato indifferenza, omertà, criminalità. Forse tutto questo sarebbe successo anche a Catania ma la gente no, lì non si sarebbe voltata dall’altra parte".