Lainate, gli operai della J Colors tornano a sperare

Confermati i 49 esuberi. Ma l’azienda apre su ammortizzatori sociali e ricollocamenti

I lavoratori della J Colors protestano davanti ai cancelli dell’azienda

I lavoratori della J Colors protestano davanti ai cancelli dell’azienda

Lainate (Milano), 18 novembre 2018 - Soffia una lieve aria di speranza fra i lavoratori della J Colors di via Settembrini a Lainate. "Se da un lato c’è stata la conferma dei 49 esuberi, dall’altro lato abbiamo visto farsi largo nella trattativa la strada degli ammortizzatori sociali e del ricollocamento", dice Nunzio Dell’Orco della UilTec di Milano, a margine dell’ultimo incontro a cui hanno preso parte le organizzazioni sindacali Uil, Cgil, Cisl e l’azienda. A inizio ottobre la società leader nella produzione di vernici, intonaci, rivestimenti per l’edilizia e l’industria aveva annunciato il licenziamento collettivo nelle due sedi di Lainate e Finale Emilia.

Per mantenere l’occupazione e affrontare la crisi del mercato senza ricorrere alla riduzione del personale aveva già tentato la strada dei contratti di solidarietà. Il taglio di teste annunciato penalizzerà in particolare la sede di Lainate che oggi conta 101 addetti. I sindacati venerdì al tavolo della trattativa hanno sottolineato in forma unitaria l’urgenza di una richiesta di convocazione al ministero dello Sviluppo economico per discutere la trattativa. "È fondamentale che entro la prima settimana di dicembre arrivi una convocazione dal governo, si sta giocando con il futuro di 49 famiglie - prosegue Dell’Orco -. L’azienda ci ha dato delle posizioni aperte su tutto il gruppo J Colors del Nord Italia, significa la possibilità di valutare il ricollocamento di alcuni lavoratori e quindi di abbassare il numeri degli esuberi: l’orizzonte sembra meno cupo. Siamo fiduciosi che il ministero ci convochi per la prima settimana di dicembre, entro Natale bisognerà chiudere il tavolo: il 16 dicembre scadono, infatti, i termini e si avvia la procedura di licenziamento collettivo".

Mentre le parti valutano gli accordi e nell’attesa che arrivi il via libera alla cassa integrazione straordinaria, nello stabilimento sono tutti tornati al lavoro: le organizzazioni sindacali e le Rsu hanno deciso per lo stop agli scioperi e il congelamento dello stato di agitazione. In molti avevano partecipato il 25 ottobre scorso al primo sciopero con presidio della storia della sede lainatese dell’azienda. J Colors è di casa a Lainate da molti anni, il licenziamento di 49 addetti coinvolgerà diverse famiglie del territorio. Troppo amaro per molti lavoratori, dopo 20 anni di stabilimento, il boccone del licenziamento collettivo. "Lotteremo per ridurre quanto più possibile il numero degli esuberi, chiediamo uscite dignitose", la voce delle Rsu nei giorni della protesta.