Lainate, senso unico sul cavalcavia. I commercianti: "Disastro per gli affari"

Lavori per la quinta corsia dell'autostrada A8. Nuova viabilità sul ponte di via Manzoni

Il ponte di via Manzoni

Il ponte di via Manzoni

Lainate (Milano), 1 agosto 2019 - "Il senso unico in uscita sul cavalcavia di via Manzoni provocherà gravi danni economici alle nostre attività, già messe a dura prova dalla congiuntura economica e dalla concorrenza della grande distribuzione".

Commercianti di Lainate sul piede di guerra con il Comune per la nuova viabilità sul ponte di via Manzoni. La realizzazione della quinta corsia sull’autostrada A8, prevista da Società Autostrade, sta creando disagi non solo ai cittadini per i cantieri e la chiusura di alcune vie, ma anche ai negozianti. Informati da mesi dell’avvio dei lavori, oggi sono arrabbiati per le soluzioni viabilistiche adottate. La precedente amministrazione comunale, infatti, aveva promesso che il ponte di via Manzoni sarebbe comunque rimasto sempre a doppio senso di marcia per garantire il corretto flusso di ingresso/uscita dal centro cittadino. E invece non è così, da lunedì il cavalcavia è percorribile solo in uscita. "Sono state disattese promesse fatte - dichiara Carlo Alberto Panigo, presidente della Confcommercio Rho -, questo è piuttosto grave. Se è vero che Autostrade Spa ha deciso di effettuare questi ampliamenti e di avviare i lavori necessari, è altrettanto vero che la responsabilità di individuare strumenti tecnici e interventi sulla viabilità ordinaria per minimizzare le ripercussioni negative sui flussi di traffico spetta al Comune di Lainate". La delegazione di commercianti nelle scorse settimane ha incontrato l’amministrazione comunale. "I negozianti per essere raggiunti dovranno confidare nella pazienza e nella ferrea determinazione della propria clientela che non è solo lainatese e ci sentiamo di aggiungere anche nell’uso attento di Google maps - aggiunge il presidente -, temiamo quindi che le soluzioni individuate provocheranno un grave e prolungato danno economico a tutti gli esercizi del centro. Un ulteriore contributo ad aggravare una desertificazione delle vie cittadine purtroppo già in atto".

Arrabbiati e amareggiati perché in questa vicenda non è stato coinvolto il Duc (Distretto urbano del commercio) creato proprio per favorire la collaborazione tra Comune e attività produttive. "Non è accettabile che politicamente non si voglia considerare prioritario il tessuto commerciale lainatese e la sua sopravvivenza - concludono i negozianti -. Non è accettabile negare la richiesta di inversione del senso unico in entrata sul ponte. Le attività commerciali sono una risorsa importante, anche sul piano sociale, aggregativo, della sicurezza, e vanno tenute in considerazione: isolarle per oltre 6 mesi non contribuirà certo a rivitalizzare il tessuto economico locale".