Fiducia e timori al primo giorno di nido

Al Don Milani di Rho ingressi scaglionati dei bambini e misurazione della temperatura. Genitori fuori.

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di Roberta Rampini

Qualche capriccio dei bambini che non volevano staccarsi dalla mamma, legittime paure dei genitori, grande professionalità degli educatori e la visita dell’assessore all’istruzione Valentina Giro, ieri mattina, all’asilo nido Don Milani di Rho. Il primo giorno di scuola dopo mesi di lockdown è stato un banco di prova per tutti: per la cooperativa Stripes che lo gestisce, per il Comune e anche per le famiglie. "Abbiamo valutato attentamente se lasciare nostra figlia ai nonni o mandarla al nido vista la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo - spiega una mamma - qui probabilmente ci sono più rischi di contagio ma anche proposte educative e occasioni di socializzazioni fantastiche".

Nell’asilo di via Aldo Moro e negli altri due nidi comunali, complessivamente frequentati da 180 bambini da 0 a 3 anni, la Cooperativa da settimane ha messo in campo sforzi, idee nuove e risorse per ripartire e per accogliere in sicurezza bambini e famiglie.

"Abbiamo creato dei percorsi per l’ingresso dei bambini, differenziati a seconda della sezione in cui sono - spiega Lorella Ridolfi, coordinatrice - i genitori devono misurare la temperatura corporea a casa e firmare un’autocertificazione tutti i giorni. Noi misuriamo la temperatura ai bambini verso le nove quando sono in aula. Non è consentito ai genitori di entrare, affidano i loro bambini alle educatrici alla porta d’ingresso. I gruppi di bambini sono sempre gli stessi e avranno sempre gli stessi educatori di riferimento. Tutte le attività si svolgono nella stessa aula. Abbiamo creato le “bolle“ che sono spazi più grandi nel quale possono andare due gruppi di bambini, ma in momenti differenti, e dopo la sanificazione. Le educatrici indossano la mascherina Ffp2 per tutto il giorno".

Con i genitori dei bambini nuovi, quelli che verranno inseriti da lunedì 7 settembre, è stata fatta una riunione nel cortile dell’asilo nido per illustrare la proposta educativa e le misure adottate per evitare il contagio. Per quelli “vecchi“ l’incontro è stato online. Ma dubbi e domande sono stati identici, "è fondamentale la collaborazione tra famiglie e asilo nido se vogliamo far ripartire i servizi educativi e far star bene i bambini. Le famiglie firmano un patto di corresponsabilità con la cooperativa - dichiara l’assessore - confidiamo sul ruolo dell’Ats nel dare linee guida su come comportarsi in caso di allontanamento di bambini per sintomi sospetti. Ognuno deve fare la sua parte se vogliamo che la scuola funzioni".