Fase 2 in sella: da Arese a Milano? In bici è meglio

L’assessore Enrico Ioli ha messo a punto una mappa con tutti i percorsi disponibili: così miglioriamo l’ambiente

Enrico Ioli, assessore e biker per passione

Enrico Ioli, assessore e biker per passione

Arese 8Milano), 25 maggio 2020 -  "Cambiare modo di muoversi è possibile". Nella città giardino, tutta ciclabile, l’assessore alle Opere pubbliche, Enrico Ioli, biker per passione, in tempi di fase 2 ha messo a punto una mappa tracciando i principali percorsi per raggiungere i posti di lavoro sulle due ruote. Indicazioni utili per arrivare pedalando, partendo da Arese, a Milano centro o alle stazioni ferroviarie dei paesi vicini (Garbagnate Parco delle Groane, Bollate, Rho Fiera e Rho).

"La grave emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese ha reso evidenti alcuni segnali che possono aiutarci a migliorare il nostro stile di vita e l’ambiente in cui viviamo - dice l’assessore -: l’inquinamento è drasticamente calato, l’aria è più respirabile. Le città senza il traffico sono più a misura d’uomo, più sicure, persino più belle. L’esigenza di mantenere le distanze per contenere la diffusione del virus ha imposto una riduzione della capienza dei mezzi pubblici di oltre il 50%. Se le persone che non potranno sfruttare il trasporto pubblico utilizzassero tutte l’auto privata, la situazione diventerebbe insostenibile. Questo ha spinto il Governo e molte grandi città, in Italia e non solo, a incentivare il trasporto individuale su biciclette, ebike, monopattini elettrici, attraverso contributi per l’acquisto - spiega l’assessore -. Interventi che possono costituire un passo avanti verso una "rivoluzione"".

Il punto su Arese. "In molti aresini è radicata la convinzione che Milano sia distante e impossibile da raggiungere se non con i mezzi pubblici o l’auto. Eppure il centro di Milano dista meno di diciotto chilometri da quello di Arese: una distanza che in bici si copre in poco più di un’ora ad andatura tranquilla, anche in orario di punta". La pandemia ha cambiato le abitudini. "Ci siamo accorti che è possibile rallentare il ritmo, lavorare da casa. Anche cambiare modo di muoverci è possibile e necessario - conclude Ioli -. Questo è il momento di provare". La mappa con i percorsi è scaricabile dal sito comunale.