Coronavirus, gli infermieri di Garbagnate: "Sulle tele i nostri sogni e le fatiche"

Riccardo Orifiamma e Daniela Righi hanno realizzato i loro quadri per ringraziare il personale medico per l’immenso sforzo

Daniela Righi ha realizzato una copia del Guernica, capolavoro di Picasso

Daniela Righi ha realizzato una copia del Guernica, capolavoro di Picasso

Garbagnate Milanese (Milano), 5 aprile 2020 - Riccardo Orifiamma e Daniela Righi sono due infermieri dell’Asst Rhodense da settimane in prima linea con i pazienti Covid-19. Oltre all’amore per il loro lavoro hanno la passione per l’arte e il disegno. Nei giorni scorsi hanno realizzato due opere nelle quali sono racchiuse la sofferenza, la fatica, la speranza e le emozioni degli operatori sanitari. Riccardo, infermiere nel reparto di nefrologia dell’ospedale di Garbagnate Milanese da 12 anni, ha realizzato l’opera “La battaglia è in corso” rivisitando la famosa opera di Delacroix "La libertà guida il popolo" per raccontare quello che succede in reparto. Lo ha fatto arrangiandosi con quello che aveva in casa, fogli bianchi e china. Il risultato è stato un disegno pieno di significati dove la "libertà" è rappresentata dall’infermiera che porta con orgoglio la bandiera, intorno a lei ci sono medici stremati, persone intubate o in terapia intensiva, attrezzi della terapia intensiva sparsi in giro. Ha fatto il disegno perché è orgoglioso di appartenere a un équipe che con grande professionalità affronta l’emergenza, ma anche per ringraziare i colleghi.

"Una situazione di trincea dove noi professionisti sanitari ci siamo dentro con tutte le scarpe, i professionisti di sempre quelli che prendono insulti, minacce, ma salvano vite, turni massacranti, riposi che saltano e notti infinite - scrive l’infermieri in una lettera ai colleghi -. Il virus ha colto tutti di sorpresa, ma noi non possiamo permetterci il lusso di stare a casa con le nostre famiglie, non possiamo cedere alla paura, allo sconforto e alla stanchezza. È una situazione senza precedenti, tanti si sono ammalati per prendersi cura di chi aveva bisogno, tanti sono morti. Noi professionisti sanitari ce la stiamo mettendo tutta. Ce la faremo".

Daniela Righi, da 30 anni è infermiera in rianimazione, ha invece realizzato una copia della Guernica, capolavoro di Picasso, e l’ha appesa all’ingresso della Terapia Intensiva di Garbagnate. E un incitamento alla speranza dove il soldato caduto a terra non ha armi, ma laringoscopi ed elettrocardiogrammi. Il soldato è il medico, l’infermiere, l’operatore sanitario che cade a terra stremato dallo sforzo con in mano i suoi attrezzi da lavoro. L’infermiera aveva una tela comprata cinque anni prima, in attesa dell’ispirazione l’ha spolverata e in due giorni ha realizzato l’opera, mettendo i suoi sentimenti e tra tanta sofferenza c’è un fiore che spunta e che simboleggia la speranza. "La Guernica è il simbolo della cruenta guerra che non guarda in faccia a nessuno e da cui si può e si deve uscire lottando senza mai perdere la speranza - spiega Daniela -. Ringrazio i miei responsabili per aver permesso di esporre il dipinto che simboleggia un incoraggiameno a lavorare con grinta e senza mai mollare".