Cornaredo, la stanza magica che cura i bimbi con disabilità cognitive

Stimoli visivi e olfattivi per i piccoli affetti da disabilità cognitive

Il sindaco Yuri Santagostino al taglio del nastro

Il sindaco Yuri Santagostino al taglio del nastro

Cornaredo (Milano), 2 aprile 2019 - Ci sono stimoli visivi, come luci e bolle di sapone, stimoli olfattivi come la macchina delle fragranze, oggetti smart e la musica. C’è tutto questo nella “Stanza Magica”, progettata, realizzata e finanziata dal Politecnico di Milano attraverso il programma Polisocial Award 2017 con il contributo del Comune di Cornaredo. Una ludoteca “smart” per favorire l’inclusione di bambini con disabilità cognitiva e bambini non disabili. Un luogo inclusivo che grazie alle tecnologie avanzate trasforma una normale stanza da gioco in una Stanza Magica, appunto. Il progetto, guidato dalla professoressa Franca Garzotto del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, è stato avviato in due scuole di Cornaredo, l’istituto comprensivo statale di via 4 Novembre e l’Ics Da Vinci: sei mesi di sperimentazione che coinvolgeranno 1.340 bambini, 51 classi e 58 insegnanti.

«L'iniziativa ha coinvolto ben quattro dipartimenti del Politecnico che hanno trasformato un luogo fisico in un luogo per tutti coloro che hanno difficoltà nelle sfere cognitive, emotive, comunicative oltre che relazionali - dichiara la responsabile scientifica, Garzotto - nella stanza magica, ci sono luci, proiezioni, musica, suoni, aromi, e materiali fisici sono smart, cioè controllabili digitalmente, programmabili ed interattivi». I bambini con e senza disabilità possono svolgere attività multisensoriali di gioco e apprendimento, inclusive e adattabili alle specifiche esigenze di ognuno di loro. «E’ un modello di inclusione alla rovescia, dove le persone con disabilità includono anziché essere incluse». Al progetto hanno aderito anche il consorzio Sercop, le onlus L’Abilità, Fraternità e Amicizia, Fondazione “Dopo di Noi” e Abaco Genitori.

Ieri pomeriggio dopo la presentazione c’è stata l’inaugurazione delle due Stanze Magiche cornaredesi che potranno essere usate da bambini disabili dei comuni periferici limitrofi che fanno riferimento al consorzio Sercop, in orari e giorni extrascolastici. «Per noi è un momento importante, abbiamo aderito al progetto con entusiasmo e siamo contenti di partecipare con le nostre scuole alla sperimentazione», ha dichiarato il sindaco Yuri Santagostino. Il progetto per le sue caratteristiche è replicabile anche in altri contesti. All’interno si possono svolgere attività (individuali o collettive) di gioco ed apprendimento che stimolano tutti i sensi. Attraverso un tablet, gli insegnanti possono controllare e configurare ogni attività per personalizzare l’esperienza secondo le specifiche esigenze di ciascun bambino o gruppo di bimbi. Insomma la tecnologia che tanto affascina e attrarre i bambini è diventata lo strumento per un’inclusione positiva.