Cornaredo, un agguato nel bosco della droga

Nordafricano ferito all’inguine con un colpo di pistola. In fuga chi ha sparato

I carabinieri seguono la pista del regolamento di conti

I carabinieri seguono la pista del regolamento di conti

Cornaredo (Milano), 12 maggio 2019 - E' stato ferito all’inguine con un colpo di pistola esploso in un’area boschiva tra Cornaredo e Settimo Milanese, nota per lo spaccio di droga. Dolorante e sanguinante, con il suo cellulare ha chiamato i soccorsi dando indicazioni precise del luogo in cui si trovava. La vittima, un uomo nordafricano di circa trent’anni, non ancora identificato dai carabinieri, è ricoverato in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita, all’ospedale Niguarda di Milano. L’episodio è successo ieri pomeriggio intorno alle 14 in un’area in fondo alla via Monzoro a Cornaredo, proprio a lato dell’area industriale Italtel. A quell’ora la centrale operativa del 118 ha ricevuto la telefonata del marocchino che chiedeva aiuto perché era stato ferito all’inguine da un colpo di arma da fuoco. Qualche frase, in un italiano poco comprensibile, i soccorritori hanno capito che si trattava di qualcosa di molto grave, così è scattato immediatamente l’allarme. Non è stato facilissimo per i mezzi del soccorso individuare l’area indicata dalla vittima. Sul posto è stata inviata un’ambulanza e l’elisoccorso di Niguarda. Avvertiti subito anche i carabinieri di Cornaredo e della compagnia di Corsico. L’uomo colpito all’inguine aveva già perso moltissimo sangue, dopo le cure mediche è stato trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale milanese in codice rosso.

I carabinieri hanno fatto i rilievi, recuperato sul luogo della sparatoria un telefono cellulare, quasi sicuramente della vittima, alcuni indumenti e poco distante altri oggetti, non è chiaro se del 30enne nordafricano. Nelle prossime ore, quando le condizioni mediche lo consentiranno, gli inquirenti interrogheranno anche l’uomo per ricostruire quello che è successo e identificare il responsabile. Intanto stanno indagando negli ambienti della droga. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti tra spacciatori o un avvertimento per qualche sgarro commesso dal nordafricano. Un appuntamento finito male o forse un vero agguato nei confronti della vittima. L’area in cui è avvenuto il ferimento è un terreno agricolo lontano dalle abitazioni dove la vegetazione è molto fitta, luogo d’incontro di spacciatori.