Cornaredo, stipendi non pagati alla Giavazzi. I lavoratori: "Dateci i nostri soldi"

Gli operai in sciopero hanno sfilato davanti al Comune

Il presidio degli operai

Il presidio degli operai

Cornaredo (Milano), 9 febbraio 2019 - Stipendi arretrati non ancora corrisposti, l’acconto della busta paga di dicembre arrivato lo scorso 6 febbraio e nessuna certezza sulle retribuzioni dei prossimi mesi. Arrabbiati e stanchi di aspettare, ieri mattina i 27 lavoratori dell’impresa Giavazzi srl di Cornaredo hanno incrociato le braccia, bloccato alcuni cantieri stradali e raggiunto in corteo il municipio. La storica azienda che si occupa principalmente di manutenzioni stradali con appalti in tutti i Comuni dell’hinterland milanese, a causa della crisi del settore edile dal 2015 ha difficoltà economiche e finanziarie, non riesce a garantire il pagamento delle retribuzioni e ha accumulato un debito nei confronti dei lavoratori diventato ormai insostenibile, quasi 250.000 euro di stipendi arretrati da pagare a operai e impiegati.

Per molti di loro, padri di famiglia, la situazione è davvero drammatica. "Come organizzazioni sindacali, insieme ai lavoratori e alle Rsu abbiamo fatto più volte delle proposte per risolvere il problema degli stipendi arretrati - spiegano Fillea Cgil, Filca Cils e Feneal Uil in un comunicato stampa -. Dopo lunghe trattative abbiamo condiviso con l’azienda l’intento di un rientro graduale con un accordo di rateizzazione da sottoscrivere entro marzo 2019, garantendo comunque il pagamento delle competenze correnti come da scadenze contrattuali". Ma giovedì scorso nel corso di un incontro tra parti sociali e azienda non sono arrivate risposte e date certe. Per queste ragioni ieri mattina i lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente e poi hanno scioperato.

"Siamo andati in Comune e abbiamo avuto un incontro con il sindaco Yuri Santagostino che è stato molto disponibile ad ascoltarci - dichiara Ignazio Verduzzo della Filca -, noi siamo molto preoccupati per la situazione di criticità in cui si trova l’impresa e abbiamo espresso anche preoccupazione rispetto alle prospettive occupazionali". Al termine dell’incontro e del presidio di protesta in piazza davanti al municipio, i lavoratori hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione a oltranza fino a quando l’azienda non salderà lo stipendio di dicembre 2018 e non darà garanzie certe per il pagamento delle retribuzioni. Non è la prima volta che alla Giavazzi i dipendenti protestano per avere stipendi arretrati: qualche anno fa due di loro salirono su una gru di proprietà dell’azienda.