Cornaredo, più di mille firme per la metropolitana

Un successo la petizione avviata dal Comune per chiedere il prolungamento della M5: "Bisogna facilitare i collegamenti con Milano"

La linea 5 della metropolitana

La linea 5 della metropolitana

Cornaredo (Milano), 28 gennaio 2018 - Oltre mille firme in poche settimane per chiedere il prolungamento della linea 5 della metropolitana sull’asse viabilistico del magentino, che comprende i Comuni di Cornaredo, Bareggio, Sedriano, Vittuone, Corbetta, Magenta. La petizione avviata dai Comuni ha raccolto anche il consenso di migliaia di cittadini, molti dei quali pendolari verso Milano, costretti a lunghe code sulla ex statale 11 o a un servizio di trasporto pubblico su gomma che sta morendo a causa dei continui tagli. La raccolta firme è stata avviata contemporaneamente a Cornaredo, Settimo e Bareggio e sarà inviata a Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia.

"Come prima firmataria sarà un onore poter esporre tale richiesta in Città Metropolitana - dice Mary Vono, vicesindaco, assessore al Bilancio e Trasporti di Cornaredo -, è dal 2012 che a più riprese portiamo avanti a tutti i livelli richieste che vanno nella direzione di un ampliamento della mobilità sostenibile. Fino a questo momento il nostro territorio è stato, invece, interessato da un ridimensionamento, quando non addirittura dal blocco delle corse nel periodo estivo e natalizio, del trasporto pubblico. Investire nella mobilità sostenibile è un dovere delle istituzioni per garantire una migliore qualità della vita e una reale conciliazione dei tempi famiglia-lavoro". I dati sulle rilevazioni del traffico automobilistico sull’ex statale 11 che collega i Comuni del magentino con Milano dicono non solo che la viabilità è in aumento, ma che la situazione è ormai congestionata.

Nelle ore di punta del mattino e della sera si registrano lunghe code di auto. E allora perché non prolungare la linea della M5 oltre il confine di Settimo Milanese, fino all’asse viabilistico magentino: "Ci sembra una richiesta di buon senso. Con la petizione vogliamo che la discussione su questo tema venga affrontata in Città Metropolitana e che Regione Lombardia tramite l’Agenzia del Trasporto pubblico e i Ministeri competenti si attivi per reperire i finanziamenti necessari", conclude il vicesindaco.