Bollate, giardino terapeutico nel centro diurno: parte la colletta

I consiglieri danno il buon esempio per far partire una raccolta fondi

Il sindaco Vassallo

Il sindaco Vassallo

Bollate (Milano), 27 aprile 2019 - Un giardino   terapeutico, realizzato con i soldi della comunità, per il nascente Centro Diurno Integrato (Cdi) nel Presidio Ospedaliero Territoriale di via Piave. La proposta lanciata dal parlamentino e approvata nell’ultimo consiglio comunale ha lo scopo di avviare una raccolta fondi e chiede alla Giunta comunale di attivarsi davanti alla direzione generale dell’Asst Rhodense per dare il via libera all’integrazione del servizio nel progetto generale. L’obiettivo dell’amministrazione Vassallo è lasciare ai posteri il contributo di tutta la comunità di Bollate e dei Comuni limitrofi che, in questi anni, insieme ai cittadini e al “Comitato per il Cdi”, hanno lavorato con l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera e alla direttrice dell’Asst Ida Ramponi affinché il sogno del Centro Diurno diventasse realtà.

"La mozione raccoglie i suggerimenti di gruppi di cittadini che volevano impegnarsi direttamente per l’ex ospedale - ha detto il sindaco Francesco Vassallo -. Fino a qualche anno fa avevamo tutti il timore che l’ospedale di Bollate con il trasferimento dei reparti fosse abbandonato. Dobbiamo, invece, essere onesti: il lavoro fatto ci porta oggi ad avere una struttura sanitaria specializzata nella cura delle cronicità che è un punto di riferimento". Un fatto non da poco dato che il Bollatese è fra i territori dell’area metropolitana con l’età media più alta.

"L’assessorato regionale mantenendo fede alla promesse - ha aggiunto il primo cittadino - ha già stanziato circa 900mila euro per la ristrutturazione della palazzina ex Cup dove avrà sede Cdi". Mozione approvata con un emendamento che invita i consiglieri a versare un contributo volontario alla causa "che sia d’esempio per i cittadini". "Far nascere questo ‘giardino’ con il contributo di tutti sarebbe un bel modo - ha concluso Vassallo - per testimoniare la fiducia dei cittadini di Bollate, Novate Milanese e Baranzate per il servizio che sarà realizzato".