Cesate, un saluto speciale ai migranti che se ne vanno: "Tre anni e mezzo unici"

Apericena organizzato dall'Orto sociale per dire arrivederci ai ragazzi "diventati parte attiva della comunità"

I ragazzi con lo striscione dell'Orto sociale

I ragazzi con lo striscione dell'Orto sociale

Cesate (Milano), 25 aprile 2019 - "Un 25 Aprile  all’insegna della riconoscenza", è l’iniziativa, dell’ultima ora, lanciata a Cesate. In vista dell’imminente trasferimento dei richiedenti asilo ospitati in città, l’Orto sociale organizza un momento di saluto collettivo. "Questo 25 aprile lo vogliamo dedicare a loro per ringraziarli dei tre anni e mezzo passati insieme. Il #decretoinsicurezza ce li porta via da Cesate, ma non riuscirà mai a portarci via tutto quello che siamo riusciti a fare con loro", dichiara la sindaca uscente Giancarla Marchesi. L’appuntamento è alle 20.30 per l’apericena al centro sportivo di via Dante "dove ciascuno può portare qualcosa da condividere". Integra, la onlus che tre anni fa aveva vinto il bando, sembrerebbe uscire di scena, una eventualità che insieme alle disposizioni del Decreto Salvini mette la parola fine sul modello di integrazione dei migranti che Cesate ha saputo costruire.

Il 2 gennaio 2016, fra le prime realtà del Nord Milano, il Comune aveva accolto 24 rifugiati. "Cesate grazie al lavoro costante di tante associazioni e cittadini ha saputo mostrare e riscoprire valori importanti per tutta la comunità, il rispetto, l’affetto, l’accoglienza e la fratellanza. Abbiamo imparato, grazie a questo nuovo stimolo a non tenere i sogni dentro il cassetto, ci serviranno a costruire un mondo diverso", sottolinea Angelo Sofo fondatore dell’Orto Sociale a cui i migranti hanno collaborato. "La nostra comunità - conclude - è stata in grado di attivare tanti progetti che, promossi da volontari o dall’amministrazione comunale, hanno aiutato i cittadini stranieri ad acquisire capacità e competenze e diventarne parte attiva". L’invito è per tutti: "Sarebbe bello che tanti cittadini, di Cesate e non solo, si presentassero qui, per manifestare la loro vicinanza a questi ragazzi".