Cesate, scocca l’ora della rinascita per il centro giovanile Que Tal

Nel 2015 fu distrutto da un incendio doloso

L’assessore Laura D’Angelo nel nuovo Que Tal

L’assessore Laura D’Angelo nel nuovo Que Tal

Cesate (Milano), 13 ottobre 2018 - Taglio del nastro per il nuovo Que Tal di Cesate, il centro giovanile ricostruito sulle ceneri del vecchio. Avviato a gennaio scorso, senza cerimonie, contestato in consiglio comunale, sarà ufficialmente inaugurato domani dal sindaco Giancarla Marchesi. Un incendio doloso a opera di minorenni lo devastò ai tempi di Expo. «Oggi più che mai crediamo fortemente nell’importanza di aver creato uno spazio dedicato ai giovanissimi. Un luogo laico, aperto a tutti per condividere progetti, idee, fare cultura. Uno spazio che rappresenta quel luogo privilegiato che era andato perduto fra le fiamme, dove promuovere la capacità di essere protagonisti e partecipare attivamente al proprio quotidiano. Uno spazio di cui Cesate, che si trova a ridosso di zone difficili del Parco delle Groane, ha certamente bisogno», dice il vicesindaco Laura D’Angelo, che ha le deleghe alle Politiche giovanili.

Da gennaio a oggi qualcosa non ha però funzionato, il nuovo centro avviato con la cooperativa Macchine Celibi non ha dato i risultati sperati. «Un’esperienza fallimentare - conferma D’Angelo -, la convenzione attuale scadrà a marzo e si farà una nuova gara, nel frattempo non ci saranno sospensioni delle attività. Stiamo decidendo se procedere con una proroga fino alla scadenza del contratto o con l’assegnazione temporanea fino a settembre a una diversa cooperativa». Sono trascorsi più di tre anni dal rogo che aveva distrutto il Que Tal.

Ad appiccare il fuoco la sera del 26 luglio del 2015 cinque minorenni, uno di loro di 13 anni appena, gli altri di 14. Subito era partita la catena della solidarietà per ricostruire uno spazio apprezzato da tutti. Il progetto non ha però convinto tutti: per i costi dell’opera (circa 500mila euro per i tre lotti, di cui 130 sono i risarcimenti dell’assicurazione) e per la presenza di due oratori, della biblioteca e del centro sportivo che non facevano sentire l’esigenza di investire altre risorse in questa direzione. «Tutte realtà che possono convivere insieme. La coperta è corta, con le risorse con cui si può realizzare un centro giovanile non si rimette a nuovo un centro sportivo per cui occorrono migliaia di euro che non ci sono», sottolinea il vicesindaco. La festa in via Arno 16 a Cesate parte oggi alle 18.30 con apericena e discomusic sino a notte con il dj Gelo. Domani alle 11 l’inaugurazione con le autorità istituzionali e i familiari di Pierluigi Merisio, a cui verrà intitolato il centro giovanile. A seguire dalle 14.30 hip hop, writer in azione, proiezione di cortometraggi e merenda.