Cesate, passa il bilancio ma in extremis

Giunta spaccata a un anno dal voto, ma il sindaco resiste

Il sindaco di Cesate, Giancarla Marchesi

Il sindaco di Cesate, Giancarla Marchesi

Cesate (Milano), 2 giugno 2018 - Crisi in maggioranza, bilancio approvato sul filo di lana. A un anno dal prossimo voto la Giunta guidata dal sindaco Giancarla Marchesi naviga a vista. Squadra spaccata in tre, ma la prima cittadina tira dritto, giovedì sera fa approvare il documento economico prima di prendersi una pausa per rimettersi al lavoro. «Il futuro è incerto», spiega lei in una lunga lettera aperta al consiglio comunale. Dietro l’angolo il rischio di veder franare il Comune in un commissariamento. Le spaccature sono profonde, non mette tutti d’accordo la spesa per la ricostruzione del Que Tal, il centro giovanile mandato a fuoco da alcuni minorenni del luogo.

«La rappresentanza in Consiglio comunale del mio partito, il Pd, da gruppo politico di maggioranza relativa con 8 consiglieri comunali più la sottoscritta, e passata a un solo consigliere Antonio Sollennità più la sottoscritta, causa la costituzione in due tempi di altri due gruppi (Cesate Libera e Solidale e Un passo per Cesate)», premette Marchesi. E prosegue: «Essendo mutata in questi termini e numeri, la composizione politica e gli equilibri interni alla maggioranza, risulta quantomeno difficile, per me, Sindaco, privata, nel tempo, del suddetto forte peso politico, poter garantire stabilità, efficienza ed efficacia al governo amministrativo del Comune da qui alla conclusione naturale della legislatura».

Non si sottraealle proprie responsabilità ma sottolinea che «chi ha lasciato il Partito Democratico ha anche deciso, per cui ne ha la responsabilità piena, di modificare gli equilibri politici interni alla nostra maggioranza e quindi, porne a rischio la stabilità». All’orizzonte c’è la formazione di un altro gruppo consigliare (fusione tra Progresso per Cesate e Un passo per Cesate) per ristabilire gli equilibri di voto. In questo scenario «per nulla influenzata ne condizionata dalle prospettive politiche future, incoscientemente, dopo l’infarto dell’8 marzo, ho continuato a svolgere il mio ruolo, in piena trasparenza, senza inciuci di sorta, accordi segreti e giochetti politici, al fine unico di appianare le divergenze», dice Marchesi, soddisfatta per l’approvazione sia del Conto consuntivo sia delle Variazioni del Bilancio di cui si è occupata direttamente.

Infine il sindaco annuncia «un certo periodo di assenza» dalla carica che affida al vicesindaco Laura D’Angelo per due ragioni. La prima «occuparmi del mio lavoro, della mia salute e della mia vita privata per recuperare la forza». La seconda «riflettere attentamente e valutare quali iniziative assumere al mio ritorno, al fine di ottenere, a quelle che saranno le mie condizioni, le necessarie garanzie dai gruppi di maggioranza, per proseguire nel mandato fino alla scadenza naturale».