Da Rho a Strasburgo in bici: pedalata per i diritti umani

Vittorio Barbanotti, 65 anni, milanese, cardiopatico “con velleità sportive”, tornerà in sella il 9 settembre

Vittorio Barbanotti e Muhamad Bance, uno dei ragazzi del Burkina Faso

Vittorio Barbanotti e Muhamad Bance, uno dei ragazzi del Burkina Faso

Rho (Milano), 13 agosto 2017 - Non si ferma la “Pedalata longa per i diritti umani”. Vittorio Barbanotti, 65 anni, milanese, cardiopatico “con velleità sportive”, in bicicletta da Rho raggiungerà Strasburgo. Una pedalata in solitaria, senza aiuti. Camera e Senato hanno dato il patrocinio all’impresa, ma i fondi raccolti fino a oggi bastano per compiere in sicurezza giusto il primo tratto. Lui non si arrende, taglia sulle spese dove può e si prepara a partire. Data fissata il 9 settembre da piazza San Vittore a Rho. Non è la prima volta che scende in campo Vittorio. Paladino della solidarietà verso i più deboli e contro ogni sopruso (medaglia d’oro della Provincia di Milano nel 1997 per il suo impegno civile), la prima edizione della “Pedalata longa per i diritti umani” l’ha realizzata nel 2015.

«Pedalo, pedalo contro ogni ingiustizia. Parlare non basta bisogna fare qualcosa - dice Vittorio -. I passi da compiere sono ancora moltissimi per trasformare l’affermazione dei diritti umani da ‘valore’ a pratica quotidiana delle istituzioni e delle singole persone. Promuovere nelle scuole, sin dalle elementari, l’insegnamento dei Diritti umani, allinearci alle convenzioni internazionali rappresenterebbero degli atti concreti in questa direzione». L’impresa toccherà 38 città italiane, svizzere e francesi. «Sarà una pedalata longa 1 mese e 19 giorni: dal 9 al 28 ottobre, lo scopo è realizzare diverse tappe per trovare accoglienza, creare momenti di discussione e confronto sul tema e raccogliere sostenitori all’appello che consegnerò ai parlamentari».

Vittorio per prepararsi al viaggio, si allena sei giorni su sette, coprendo distanze anche di 100 chilometri ogni giorno. L’iniziativa è organizzata dal Comitato dei Diritti Umani di Milano, di cui è presidente, dal Coordinamento Nazionale per la Promozione dei Diritti Umani. Rifondazione Comunista di Rho sta organizzando una raccolta fondi dell’ultima ora, è stato raccolto solo il 20% delle risorse necessarie.

Il gesto più grande ad oggi lo stanno facendo alcuni ragazzi del Burkina Faso: Mohamed Bance, Harouna Dabre in arte Derek e Bara Daouda “KK“, uno sportivo, un musicista e uno stilista emergenti, doneranno a Vittorio una bicicletta professionale in titanio con forcelle in carbonio, disegnata apposta per lui, presto sarà on line anche la canzone sulla sua storia che farà da colonna sonora all’impresa.

Percorreranno, invece, insieme a lui i primi chilometri fino a Boffalora alcuni membri della Fiab di Rho. Per sostenere la Pedalata Longa c’è ancora tempo, il conto corrente dedicato resterà aperto per tutta la durata dell’iniziativa (Iban IT54W0200801779000102045461), per informazioni inoltre è possibile contattare il numero di telefono 345.05.77.882, aggiornamenti anche sulla pagina Facebook dedicata. «Il viaggio non finisce a Strasburgo, al ritorno porterò l’appello sottoscritto a Roma, al Ministro della Pubblica Istruzione - conclude il paladino dei diritti -. Il futuro? Spero di vivere fino a 150 anni: ho ancora molto da fare».