Arese, il Comune destinerà il 5x1000 agli scuolabus elettrici per aiutare l'ambiente

Il contributo sarà investito per acquistare due scuolabus ecologici

Uno scuolabus (foto repertorio)

Uno scuolabus (foto repertorio)

Arese, 5 aprile 2019 - Il raccolto delle tasse per una causa verde. Tempo di dichiarazione dei redditi: nella città giardino alle porte della futura Mind, due scuolabus elettrici sono il nuovo obiettivo lanciato dalla campagna “Una città in viaggio”, per la raccolta del 5X1000 organizzata dall’amministrazione comunale. «Una scelta di campo - dichiara il sindaco Michela Palestra -, partiamo con una campagna di fundrasing strutturata per un obiettivo ambizioso, concreto e sostenibile: l’acquisto di ben due scuola bus elettrici a uso anche della comunità per le gite d’istruzione. Quest’anno abbiamo voluto coniugare l’attenzione verso la scuola con quello dell’ambiente, argomento ormai di rilevanza globale e che vede già oggi protagonisti i ragazzi».

Sull’onda dello sciopero contro i cambiamenti climatici promosso dalla giovanissima Greta Thunberg, i licei Falcone Borsellino e Lucio Fontana che hanno partecipato con alcune delegazioni alle manifestazione per l’ambiente, in alcune classi stanno dedicando ore didattiche alla sostenibilità. Inoltre, il tema della differenziazione dei rifiuti sta coinvolgendo in queste settimane scuola e Comune. La campagna “Una città in viaggio”, che durerà fino a luglio, sarà rivolta a tutti i cittadini, che sede di compilazione dei modelli fiscali, potranno indicare il Comune di Arese quale beneficiario del 5x1000.

«In questi anni la raccolta del 5x1000 non ha prodotto risultati apprezzabili, si parla mediamente di 13 mila euro l’anno, poco rispetto al numero della popolazione e rispetto anche alla capacità reddituale della città - aggiunge il vice sindaco Luca Nuvoli -. Con questa campagna abbiamo fissato un target ambizioso tramite l’individuazione di un progetto che favorisca la partecipazione di tutti verso un obiettivo comune e concreto per i cittadini»

Gli autobus elettrici, precisa poi «hanno però un costo importante, 50/60 mila euro i fondi da raccogliere, vale a dire quattro volte tanto rispetto a quello che abbiamo reperito fino a oggi. Ambiente e scuola, due temi che guardano al futuro e che si incontrano in questo progetto, da cui auspichiamo possa maturare un servizio più innovativo ed efficiente per tutti». I cittadini potranno sostenere il progetto mettendo la firma nel riquadro “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza” sul modello redditi (ex unico), 730 o CU. «Inoltre - conclude il sindaco - c’è la possibilità di favorire il passaparola, condividendo la campagna anche sui social con #unacittàinviaggio, usando i pulsanti di sharing in fondo alla pagina o scaricando la locandina».