Arese, nuova sede per le ambulanze

La futura casa della Misericordia sarà realizzata davanti al Centro

Il sindaco Michela Palestra

Il sindaco Michela Palestra

Arese (Milano), 3 maggio 2018 - Dopo una lunga trattativa con il Parco delle Groane e la Soprintendenza ai beni culturali, rispettivamente a protezione dell’area verde il primo, a tutela dei luoghi rappresentativi intorno al Palazzo Gardella la seconda, l’indirizzo della nuova sede delle ambulanze è finalmente approvato. Appalto aggiudicato e progettazione esecutiva pronta, l’area in questione sarà consegnata per l’apertura dei cantieri lunedì prossimo: la nuova casa della Misericordia (attualmente il servizio di soccorso ed emergenza sanitario in convenzione con il 118 è gestito dalla Fraternita) sarà realizzato davanti a Il Centro, lo shopping mall dei record di Arese.

Sarà infatti una porzione dei parcheggi di via Luraghi posti all’altro capo dell’area commerciale ad accogliere la nuova struttura, più spostata rispetto al progetto preliminare che la vedeva davanti al Gardella. L’opera prevista nell’ambito delle ricadute per la città a seguito delle concessioni dell’Accordo di programma dell’ex Alfa Romeo sarà, invece, realizzata con le risorse sbloccate dal Patto di stabilità dalla Giunta Palestra. Valore dell’appalto: 1,6 milioni. Migliorano gli spazi per il personale, box a disposizione per 5 ambulanze, non è previsto attualmente il servizio di guardia medica ma nel progetto definitivo è stato comunque pensato un locale idoneo che potrà essere utilizzato allo scopo in futuro. L’attuale sede delle ambulanze in via Privata Alfa Romeo dovrà presto essere svuotata, i capannoni saranno poi abbattuti e nell’ambito dei piani di riforestazione previsti da Regione Lombardia la zona sarà rinaturalizzata a verde.

«Risolviamo una grossa criticità, il servizio di ambulanze nei vecchi capannoni era in sofferenza, andava trasferito – commenta il sindaco Michela Palestra – Il progetto prevede un complessivo adeguamento degli spazi e il rispetto delle norme ma non solo, anche la realizzazione di spazi per ottimizzare il lavoro del personale e dei volontari. Va sottolineato che il nuovo edificio sarà la sede del Servizio socio sanitario, vale a dire un edificio comunale dove si svolgerà l’attività che attualmente viene svolta da Misericordia, non verrà trasferito qui il poliambulatorio cittadino, che è tutt’altra cosa, gestito da Ats, la vecchia Asl, che ci siamo fortemente battuti per mantenere e che rimarrà dov’è attualmente». Dodici mesi di cantieri, il taglio del nastro della nuova sede potrebbe arrivare nella primavera del 2019.