Arese, incendio in una palazzina: gara solidale per le famiglie

In via Cantù scatta la mobilitazione, sei nuclei sono rimasti senza casa

 Il tetto della palazzina  investita dalle fiamme venerdì

Il tetto della palazzina investita dalle fiamme venerdì

Arese (Milano), 27 giugno 2018 - Accompagnate dai carabinieri della stazione di Arese, a turno le famiglie attendono in giardino di salire nelle proprie case per poter recuperare quel che si può, quel che resta. I Vigili del fuoco sono ancora sul posto e stanno completando le operazioni per la messa in sicurezza dell’edificio dopo l’incendio che venerdì sera ha devastato l’ultimo piano della palazzina di via Don Cantù lasciando senza casa 6 delle 18 famiglie che abitano lo stabile. Gli appartamenti del primo e del secondo piano, scampati alle fiamme, sono agibili e vi si può rientrare, mentre l’odore acre del fumo è ancora ovunque e del tetto, ridotto in cenere, si vede solo lo scheletro. Nessuno dei colpiti ha voglia di raccontare i momenti di paura vissuti davanti alle fiamme, i disagi dei giorni seguiti e di quelli che verranno, lo sconforto dopo l’accaduto è ancora forte anche se intorno alle famiglie di via Cantù si è stretta tutta la comunità.

«Abbiamo incontrato lunedì mattina tutte le famiglie», dichiara l’assessora alla Sicurezza Roberta Tellini presente anche ieri mattina sul posto. Amministratori e funzionari del Comune hanno fatto il punto della situazione, insieme alla Parrocchia, ai Carabinieri, al Consiglio pastorale, alla Caritas, ai Salesiani, alla Misericordia. «Ora la situazione è sotto controllo - prosegue Tellini -. Possiamo dire di avere risposte abitative per tutte le persone che ne avranno bisogno, stiamo individuando alloggi del patrimonio comunale da mettere a disposizione, altri alloggi saranno messi a disposizioni dai Salesiani». I sei appartamenti dell’ultimo piano sono sotto sequestro, atto necessario per consentire i rilievi tecnici, verificare l’agibilità della struttura e capire la causa dell’incendio: l’ipotesi più probabile è quella di un cortocircuito.

«Sono già state avviate le procedure per la messa in sicurezza della parte dell’edificio che risulta danneggiata, saranno montate delle impalcature per posizionare una copertura del tetto in modo da proteggere l’edificio dalla pioggia - prosegue Tellini -. Abbiamo predisposto un presidio h24 della palazzina, grazie ai Carabinieri e al servizio di vigilanza notturna». I residenti saranno esentati dal pagamento della Tari fino al rientro nelle proprie abitazioni. «Puntuale, come sempre ad Arese, è partita la macchina della solidarietà da parte di cittadini e istituzioni», conclude Tellini. Per cercare di rispondere alle necessità di queste famiglie che hanno perso tutto è stato aperto il Fondo Caritas “Emergenza Arese” al quale è possibile fare donazioni: IT 82S0335901600100000015118.

«Stiamo mettendo a sistema le numerose offerte di aiuto pervenute da associazioni e privati - si dice in Comune -. Ringraziamo i concittadini per la disponibilità e la generosità». Anche la Pro Loco attiverà una raccolta fondi.