Arese, la Lega insiste: "Ioli se ne vada". Ma il sindaco sta con lui

L’assessore è finito nel mirino del Carroccio per aver ospitato un rifugiato, poi arrestato con l’accusa di favorire l’immigrazione clandestina. Michela Palestra: "Piena fiducia"

Piena fiducia del sindaco Michela Palestra al suo assessore Enrico Ioli, in quota Pd

Piena fiducia del sindaco Michela Palestra al suo assessore Enrico Ioli, in quota Pd

Arese (Milano), 16 giugno 2020 -«Lo sapevo e lo dico espressamente", così la sindaca di Arese, Michela Palestra (Lista civica) torna sulla vicenda del suo assessore all’Urbanistica, Enrico Ioli (Pd) che da dicembre ospita uno di quattro arrestati a maggio scorso a Cinisello, nell’ambito di un’inchiesta sul terrorismo internazionale condotta dalla Dda di Bologna e della Digos. Inchiesta che ha documentato l’esistenza di un network internazionale per la raccolta di fondi destinati a gruppi terroristici islamici. Il ragazzo ospite era stato accolto nel 2018 dall’assessore nell’ambito del progetto Sprar. Dopo l’arresto del ragazzo nel 2019 per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, assessore e famiglia decidono di offrire ancora accoglienza al rifugiato. "Una scelta che ho ritenuto di coerenza, e Ioli dal profondo della sua etica mi aveva informata", prosegue la sindaca.

«Perché non l’ho detto alla cittadinanza? Non ho ritenuto che questa scelta personale avesse alcuna interferenza con il ruolo di assessore, e continuo a pensarlo - dice Palestra -. Una scelta privata che non mette in discussione, il profilo, l’etica, i principi, i valori, la morale della persona. Ioli è perfettamente trasparente nella sua funzione. E da un punto di vista umano non posso che ammirarlo. Quel che sta facendo risponde perfettamente alla provocazione che una certa parte della politica pone: "Aiutiamoli a casa loro. Ma se li c’è la guerra? Accoglili a casa tua? E lui? L’ha fatto". La Lega di Arese chiederà le dimissioni di Ioli al prossimo consiglio comunale, il punto? La sicurezza della città.

«Il giudice ha affidato alla famiglia di Ioli il ragazzo, in un contesto totalmente estraneo a quella rete di riferimento che potrebbe essere oggetto d’indagine rispetto alle accuse di cui dovrà rispondere il giovane. In questo quadro va sottolineato che il controllo degli organi preposti è a ogni livello, ed è costante". Al prossimo consiglio comunale la sindaca confermerà "la piena fiducia al suo assessore".