Rho, 20 maggio 2013 - «Non è stata dimessa ma trasferita nell’ospedale di competenza e cioè quello di Busto Arsizio la donna che sabato ha gettato dal balcone i suoi due figli». Dopo un silenzio iniziale, ieri pomeriggio, con una nota stampa di poche righe l’azienda ospedaliera Salvini di Garbagnate Milanese ha precisato che non è stato l’ospedale di Passirana di Rho a dimettere la 41enne.

«La donna era stata portata nel reparto di psichiatria di Passirana per ragioni di disponibilità - si legge nella nota - Dopo due giorni è stata trasferita presso l’altra sede ospedaliera e non dimessa». La mamma, che sabato pomeriggio a Busto Arsizio ha buttato dalla finestra del proprio appartamento i due figli di 3 e 6 anni, soffriva di problemi psichiatrici legati a disturbi della personalità, ma non è mai stata in cura nel reparto di psichiatria del nosocomio rhodense, dove è rimasta per un breve ricovero, due giorni appena. Poi non è stata mandata a casa ma trasferita nell’ospedale di Busto Arsizio, dove invece era in cura da mesi.

Da qui è stata dimessa l’11 maggio. Sono ora in molti a chiedersi se la tragedia si poteva evitare e in che condizioni era la donna quando è stata rimandata a casa. Il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio, Armando Gozzini, non rilascia dichiarazioni sulla vicenda. Invoca la privacy nei confronti dello stato di salute della 41enne. «Non so nulla di specifico - dice - La cartella clinica della donna è in mano al dipartimento che l’aveva in cura. Non c’è molto da commentare».

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