Rho, 20 marzo 2013 - Viveva in via Zara, quartiere Sud di Rho, insieme ai genitori, uno dei "latinos" arrestati martedì nell'ambito di un'operazione della Polizia di Stato di Milano contro le gang. Le indagini hanno portato in carcere complessivamente 75 persone. Tra di loro anche R.M.B. 20 anni, ecuadoregno.

Gli agenti del commissariato di Rho-Pero lo hanno rintracciato nella sua abitazione e dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere milanese di San Vittore. Anche nei suoi confronti il reato è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati contro la persona.

Il 20enne arrestato che vive a Rho da molti anni, con mamma e papà in regola con i documenti di soggiorno, faceva parte del gruppo dei "Chicago" all’interno del quale svolgeva il ruolo di segretario. Nella sua abitazione è stata rinvenuta la bandiera simbolo del gruppo, le collane di affiliazione rappresentanti i vari ruoli interni, il prontuario contenente i riti di affiliazione al gruppo.

L’organizzazione aveva come scopo principale il trasporto della cocaina dal Sud America in Italia attraverso cani a cui facevano ingerire degli ovuli che raggiungevano un peso anche di oltre un chilo di cocaina. Una volta raggiunta la destinazione finale i cani venivano uccisi e dal ventre estratta la cocaina. I genitori del 20enne erano all'oscuro dell'attività del figlio.