di Monica Guerci

Baranzate, 14 gennaio 2013 - Bocciato il progetto bis del terzo lotto della Rho-Monza, da Novate a Baranzate. "Le modifiche progettuali presentate da Autostrade per l'Italia non soddisfano minimamente. Siamo lontani dalle soluzioni già individuate e precedentemente approvate per evitare la devastazione del territorio", le parole del sindaco di Baranzate Giuseppe Corbari e dell'assessore al Lavori Pubblici Pietro Prisciandaro a margine dell'incontro di questa mattina al palazzo di Regione Lombardia.

Non convincono le novità messe a punto da Autostrade per l'Italia nel tentativo di superare lo sbarramento dei Comuni, Baranzate in prima linea, alla realizzazione di un'autostrada a cielo aperto costruita a stretto contatto con le case. Cambiano le carte in tavola. Nel progetto bis la lunga trincea prevista a tutela dei residenti di Baranzate si è ridotta a soli 3 metri nel tratto di via don Uboldi e della Varesina. Scomparse dalle tavole anche le 3 gallerie previste e le dune di verde per la compensazione ambientale.

"Il sospetto è che autostrade non abbia ancora abbassato le armi. Le criticità sollevate circa l’innalzamento della falda acquifera sembrano una scusa per procedere nella realizzazione in superficie, una soluzione che farebbe risparmiare tempi e costi agli operatori" sottolinea Corbari. Domani mattina a Bollate il sindaco Stefania Lorusso e l'assessore alla partita Carlo Vaghi hanno annunciato una conferenza stampa in vista dall'incontro ufficiale al Pirellone. "Per evitare la devastazione del territorio siamo pronti a scendere in piazza", annuncia Corbari.