Rho, 10 marzo 2012 - Di giorno e di notte. Con abiti succinti. Spesso in atteggiamenti provocanti. Nigeriane e romene. Tutte giovanissime, tra loro anche molte minorenni. Troppe. Negli ultimi mesi in aumento, secondo i cittadini di Mazzo di Rho. Sono le ragazze che quotidianamente si prostituscono nella zona industriale tra via De Gasperi e via Risorgimento, fino al confine con Milano. Arrivano al mattino prima delle dieci e finiscono il turno a mezzanotte. Difficile non notarle. Ma ora molti cittadini della frazione rhodense alzano la voce di fronte ai loro comportamenti. La nostra lettrice ci racconta solo uno dei tanti episodi che accadono quotidianamente. E mentre un adulto di fronte alla prostituta seminuda che si lava le parti intime sul ciglio della strada gira la faccia e va oltre, i bambini si interrogano o meglio interrogano mamma e papà. Da qui la richiesta dei cittadini all'amministrazione comunale di intervenire per tenere sotto controllo il fenomeno.
L'ordinanza anti-prostitute dell'ex sindaco Zucchetti, quella che sanzionava i clienti con 500 euro di multa, è stata annullata dalla Corte Costituzionale. Quello strumento per tentare di arginare il problema non esiste più. «Da parte nostra - spiega l'assessore alla sicurezza, Saverio Viscomi - abbiamo fatto anche di recente molti controlli nella zona industriale di Mazzo e in quella di via Dei Fontalini, anche con posti di blocco per identificare le ragazze. È vero sono tante, credo di averne contate almeno quaranta in un giorno, ci sono anche minorenni. Con i nostri controlli abbiamo creato disturbo, ma risolvere il problema è difficile, è il mestiere più vecchio del mondo e se avessi la ricetta per affrontare questa emergenza sarei l'assessore più contento d'Italia». Non ha la bacchetta magica, ma l'assessore Viscomi vorrebbe avviare una campagna per dissuadere i clienti. Intanto l'amministrazione comunale sta valutando se riprendere il rapporto con gli operatori dell'associazione Lule, che si occupa della prostituzione da strada, interrotto dall'ex giunta di centrodestra dopo anni di attività sulle strade rhodensi.
di Roberta Rampini
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