Preside positivo al Covid, chiusa una scuola media a San Donato Milanese

Per la scuola media di via Agadir è stato deciso uno stop forzato di due giorni in attesa della sanificazione

La scuola media De Gasperi di via Agadir a San Donato

La scuola media De Gasperi di via Agadir a San Donato

San Donato Milanese (Milano), 3 novembre 2020 - Il preside risulta positivo al Covid, la scuola media di via Agadir rimane chiusa per due giorni in attesa della sanificazione. Uno stop forzato per gli studenti della De Gasperi, a partire da ieri, mentre la segreteria è finita in quarantena in attesa dei tamponi. È stata una decisione improvvisa, arrivata domenica alle famiglie, creando scompiglio. La tempistica ha infatti preoccupato i genitori, qualcuno teme l’esistenza di un focolaio all’interno della scuola. Ma il sindaco Andrea Checchi rassicura le famiglie: "Non c’è nessun focolaio, nelle nostre scuole la situazione è sotto controllo". A decidere la chiusura è stato il preside Fabio Favento, che nelle ultime ore ha avviato la sanificazione di tutti i locali per evitare il diffondersi del contagio. "A differenza di quanto sta avvenendo nel Primo Circolo – entra nel merito Checchi – la presidenza della De Gasperi si è trovata in affanno per via del contagio che ha colpito il preside Favento e alcuni dei suoi collaboratori. I numeri, però, dimostrano che la situazione nelle nostre scuole è tranquilla: su un totale di 177 classi, fino a domenica sera avevamo in quarantena 10 classi. Il che significa soltanto il 5% degli studenti. E lunedì mattina due classi della De Gasperi sarebbero dovute rientrare a scuola dopo la quarantena". Gli ultimi dati ufficiali indicano 13 cittadini ricoverati per Covid e 260 persone in cura a domicilio, si tratta di sandonatesi che "hanno il dovere di restare a casa perché presentano sintomi Covid19 riscontrato con un tampone", come precisa il sindaco Checchi, tra cui 36 minorenni e un’età media di 41 anni.

Intanto tutte le scuole stanno adeguando sistemi e infrastrutture per essere pronti alla didattica a distanza in caso di quarantena o lockdown. Venerdì, il consiglio di istituto della Marherita Hack ha chiesto alla dirigenza l’adeguamento del Wi-Fi, un piano di formazione, l’acquisto di hardware e software necessari per poter garantire la didattica a distanza per tutti i plessi e tutte le classi dell’istituto. Ma non basta, serve collaborazione da parte di tutti. "Continuiamo a vedere in giro gruppi di adolescenti e giovani senza la mascherina, o con la mascherina indossata in modo scorretto - sottolinea il sindaco -: anche l’altra sera, in giro con gli agenti della polizia locale, abbiamo riscontrato comportamenti non corretti da parte di questi nostri giovani che sono stati in più occasioni redarguiti e ripresi, sia dagli agenti stessi che dal sottoscritto".