Coldiretti: in Lombardia 300mila poveri senza cibo a Natale

La stima sulla base dell'andamento delle richieste degli enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento anche del 40% delle richieste di aiuto

Emergenza Covid, allarme nuovi poveri

Emergenza Covid, allarme nuovi poveri

Milano, 10 novembre 2020 - Sono oltre 300 mila i poveri in Lombardia che, con l'aggravarsi della situazione, sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E' quanto emerge da una stima della Coldiretti regionale dopo l'entrata in vigore del nuovo dpcm, sulla base dell'andamento delle richieste degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento anche del 40% delle richieste di aiuto a livello nazionale con i poveri che salgono a 4 milioni. Fra i nuovi poveri nell'autunno 2020, come spiega la Coldiretti, ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere e molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. 

Le situazioni di difficoltà sono diffuse lungo tutta la Penisola ma le maggiori criticità - continua la Coldiretti - si registrano nel Mezzogiorno con il 20% degli indigenti che si trova in Campania, il 14% in Calabria e l'11% in Sicilia ma condizioni diffuse di bisogno alimentare si rilevano anche nel Lazio (10%) e nella Lombardia (9%) dove più duramente ha colpito l'emergenza sanitaria, secondo gli ultimi dati Fead. "Bisogna velocizzare la presentazione dei bandi per gli aiuti agli indigenti con i 250 milioni stanziati per acquistare cibi e bevande Made in Italy di qualita' da distribuire ai nuovi poveri" afferma Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia in riferimento all'avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.276 del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che suddivide lo stanziamento dei fondi dedicati al "Programma annuale di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti".